Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] lati; deve il suo nome alla rassomiglianza del complessivo disegno delle 3 suture col segno della lettera. È detta sutura lambdoidea la sutura del cranio che unisce il margine posteriore delle due ossa parietali al margine superiore dell’occipitale. ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] . Da tali studi è emerso che esso è composto, come nel macaco, da due settori della corteccia cerebrale: il lobo parietale inferiore e il giro frontale inferiore (GFI).
L'intenzione dell'azione
Quando compiamo un'azione, come afferrare una tazza per ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] d'inserzione tanto ampia che nel cranio si è venuta a sviluppare una cresta sagittale di rinforzo tra i due parietali. Il canino, il cui grande sviluppo nel maschio ha solo funzione sociale, quale possibile minaccia contro i predatori, negli Ominidi ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...]
Botanica
Cavità, per lo più cilindrica o fusiforme, che si forma nello spessore di un tessuto per schizogenesi. Le cellule parietali possono elaborare particolari sostanze che poi si riversano nel c.: si parla in questo caso di c. secretore (per es ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] solo attraverso le aree visive primarie del lobo occipitale. Pertanto, l'analisi nelle vie temporali (il cosa) e parietali (il dove) sarebbe ottenuta successivamente a partire dalla codificazione delle nozioni di forma, struttura, colore e moto che ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] diversi nuclei sottocorticali (per esempio, l'amigdala e il talamo) e a molte regioni corticali (nei settori temporale, parietale e frontale), e anche perché questi nuclei e queste regioni corticali contengono sistemi atti a rispondere a determinate ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] rilievo, per la loro abbondanza e per la loro funzione fotorecettiva, i coni e i bastoncelli.
Le tre tuniche parietali dell’o. circoscrivono uno spazio interno colmato da mezzi liquidi e solidi, trasparenti e rifrangenti, che i raggi luminosi ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] in queste aree tendono ad avere proprietà di risposta più astratte, come quelle che potrebbero riguardare, in alcune aree parietali, i contesti spaziali o, in alcune regioni della corteccia frontale e temporale, le funzioni legate alla memoria. Il ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] la maggior parte degli euriarcheoti possiedono, invece di un sacculus rigido, l'una o l'altra di tre strutture parietali alternative: (a) una semplice 'tunica' proteinacea; (b) un mosaico regolare (S-layer) di subunità proteiche glicosilate (S-layer ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] nel 1795). Raccolta una gran quantità di crani e rilevatene, in particolare, forma e dimensioni delle ossa frontale, parietali, nasale e mascellari, Blumenbach li compara secondo l'originale 'norma verticale' e ne conclude l'esistenza di cinque ...
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parietali
s. f. pl. [lat. scient. Parietales, dal lat. tardo parietalis «relativo alla parete»]. – In botanica, nome dato in passato a un ordine di piante dicotiledoni, con ovario tipicamente uniloculare e placentazione parietale, comprendente...
parietale
agg. [dal lat. tardo parietalis, der. di paries -iĕtis «parete»]. – 1. Fatto su parete: pitture, affreschi, mosaici, iscrizioni p.; arte p., designazione generica, in paletnologia, delle manifestazioni artistiche (incisioni, pitture)...