Scultore (Chartres 1629 - Parigi 1714). Allievo di J. Sarrazin, fu accademico (1666) e scultore del re. Per il parco di Versailles eseguì, sotto la direzione di Le Brun, numerosi gruppi decorativi (figura [...] dell'Acqua, 1681). Il figlio, Pierre II, scultore e architetto (Parigi 1666 - Roma 1719), suo allievo, stabilitosi a Roma lavorò per i gesuiti e divenne un rappresentante cospicuo del tardo barocco romano, notevole per il tentativo di conciliare la ...
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Architetto francese (Parigi 1867 - New York 1942). Formatosi presso l'École des art decoratifs e l'École des beaux-arts, viaggiò in Inghilterra e in Belgio dove fu profondamente influenzato dalle contemporanee [...] G. combinò ldi nuovi materiali e nuove tecniche costruttive al recupero di materiali e metodi tradizionali. Tra le sue opere principali a Parigi: l'École du Sacre Coeur (1894-95); il Castel Béranger (1896-99), complesso di case d'affitto, di cui curò ...
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Architetto (Parigi 1801 - Fontainebleau 1875). Vincitore, nel 1824, del Grand Prix, soggiornò a Roma per cinque anni studiando l'architettura antica, poi, tornato a Parigi nel 1830, aprì una scuola privata [...] di architettura (1830-56). Ricollegandosi al razionalismo illuminista, L. promosse, in antitesi al formalismo accademico, soluzioni caratterizzate da un funzionalismo strutturale e decorativo; nella Biblioteca ...
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Architetto (Parigi 1510 circa - ivi 1578). Di nobile famiglia, fu amico di Francesco I e canonico di Notre-Dame; in contatto con P. Ronsard e i circoli letterarî parigini, seppe conciliare lo stile classico [...] d'ispirazione italiana con gli elementi della tradizione locale. Tra le opere documentate a Parigi: il jubé di Saint-Germain-l'Auxerrois (1541-45, distrutto nel 1750), in collaborazione con J. Goujon; la Fontana degli Innocenti (1547-49, sempre con ...
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Fotografo francese (Parigi 1933 - ivi 2000). Dopo gli studî di fotografia a Parigi e in Svizzera intraprese la professione nel 1954. A un iniziale interesse per il reportage fecero seguito i servizî di [...] moda per la rivista Elle. A partire dall'estate del 1959 cominciò l'attività come fotografo indipendente collaborando con le riviste Jardins des modes e Réalités e più tardi con periodici di grande prestigio ...
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Pittore (Tours 1510 circa - Parigi 1572). Figlio e allievo di Jean, e detto anch'egli Janet, gli successe nel 1540 come pittore del re e divenne ben presto noto come ritrattista. Si conoscono circa cinquanta [...] quarti tracciato con meticolosa cura dei tratti fisionomici, di penetrante introspezione psicologica, preziosi documenti di quattro regni francesi (Parigi, Bibl. Nat., e Chantilly, Mus. Condé). Tra i dipinti pervenuti, i soli da lui firmati sono il ...
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Pittore francese (Parigi 1858 - ivi 1941). Formatosi presso lo xilografo H. Th. Hildebrand (1824-1897) e all'Académie Suisse, lavorò per numerose riviste (L'Illustration, Graphic, ecc.). In contatto con [...] idee, che traspaiono anche dalle tematiche affrontate (Fonderia, 1899, Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller; Piantatori di pali, 1903, Parigi, Musée d'Orsay), lo portarono a collaborare a riviste vicine al movimento anarchico (Les Temps nouveaux, 1896 ...
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Scultore (Eu 1612 - Parigi 1686), fratello di François. Dopo aver lavorato a Parigi con S. Guillain, fu a Roma tra il 1641 e il 1651 circa, forse nella bottega di A. Algardi. In Francia, collaborò dapprima [...] con il fratello alla tomba di H. de Montmorency a Moulins, poi con F. Romanelli alla decorazione dell'appartamento della regina madre al Louvre (1655-58). In opere quali la Natività (1665) per la chiesa ...
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Architetto (Pontoise 1585 circa - Parigi 1654). Figlio e allievo di Nicolas (n. Pontoise - m. 1570), fu a Roma fra il 1607 e il 1613; già architetto del re (1618), lavorò poi soprattutto per Richelieu, [...] della via principale. Delle sue numerose opere in stile austeramente classico, molto è andato perduto; tra le cose rimaste, a Parigi, il padiglione dell'Orologio, nel Louvre; la cappella del Valde-Grâce e quella della Sorbona; la galleria detta des ...
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Pittore (La Plata 1892 - Parigi 1971). Vissuto in Europa dal 1913 al 1924, guardò al futurismo e al cubismo, in particolare alla lezione di J. Gris, che assorbì in modi fortemente personali (Bicchiere [...] delle arti. Direttore del museo di La Plata (1930-47), con l'avvento della dittatura di Perón tornò in Europa e, stabilitosi a Parigi, continuò la sua ricerca con una logica serrata che lo portò nuovamente alla piena astrazione delle forme. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...