Fotografo francese (Gentilly 1912 - Parigi 1994). Formatosi come incisore (1929), esordì da fotografo pubblicitario nel 1930 e il suo primo lavoro apparve (1932) sul periodico Excelsior. Attivo come fotografo [...] industriale alla Renault (1934-39), dal 1939 divenne membro dell'agenzia Rapho di Parigi. Nel 1942 ebbe l'incarico da M. Vox di illustrare il libro Les nouveaux destins de l'intelligence française. Membro dell'agenzia Alliance Photo (dal 1945), vinse ...
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Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] Italia, certamente la conoscenza dell'arte toscana. Il suo nome si trova in due manoscritti conservati nella Bibl. Nationale di Parigi: la Bibbia scritta da Robert Billyng (1327) e il Breviario di Belleville, per il quale si servì certamente di aiuti ...
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Architetto e urbanista francese (Parigi 1891 - ivi 1978). Ha progettato intorno al 1930 alcune delle opere più rigorose dell'architettura funzionalista francese. Ha lavorato con E. Beaudouin: Cité du Champ [...] (non realizzati). Particolarmente interessante è la progettazione del grand ensemble di Marly-Les-Grandes-Terres alla periferia di Parigi (1958-60; in collab. con J. Honegger e Beufé): l'integrazione dei servizî, secondo il più avanzato funzionalismo ...
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Architetto e incisore (Parigi 1662 circa - L'Aia 1752). Fu allievo del padre Jean (Parigi 1619 - ivi 1679), noto soprattutto per le sue incisioni di architetture e di ornati, e importanti per la sua formazione [...] furono i contatti con J. Lepaudre e J. Berain. Ugonotto, alla revoca dell'editto di Nantes (1685) emigrò nei Paesi Bassi dove fu al servizio di Guglielmo d'Orange, che seguì anche per breve tempo in Inghilterra. ...
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Pittore (Tournus 1725 - Parigi 1805). Rivelatosi al Salon del 1755 con la Lettura della Bibbia, seguitò a trattare con accentuato sentimentalismo temi cari alla morale borghese, vagamente accostandosi [...] (L'accordée de village, 1761, Parigi, Louvre) alle idee filosofiche di J.-J. Rousseau, ma più sensibilmente influenzato dalle idee estetiche di Diderot (La maledizione paterna, 1777; Il figlio punito, 1778, Louvre). A questi dipinti a sfondo ...
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Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] anno gli esponenti del realismo.
Quando il suo maestro Thomas Couture dipinge un’allegoria del declino dell’Impero Romano, Manet esclama: «Parigi non è Roma!».
Molti pittori la pensano come lui e lo scontento cresce fino alla rottura con gli ambienti ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] e contrastate, che trovò nei ritratti, nei paesaggi e nelle periferie urbane i temi più congeniali (Gli alberi rossi, 1906, Parigi, Musée national d'art moderne). Dopo il 1907, risentendo in particolare di Cézanne, V. si orientò verso più equilibrate ...
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Pittore (Losanna 1865 - Parigi 1925). Si formò a Parigi frequentando l'Académie Julian (1882-1891) e con assidue visite al Louvre. Dal 1890, in contatto con P. Bonnard e É. Vuillard (espose regolarmente [...] con i Nabis dal 1894) e con l'ambiente della Revue Blanche, elaborò soluzioni di grande sintesi formale e cromatica trovando nella xilografia la tecnica espressiva a lui più congeniale. Con sottile vena ...
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Pittrice (Parigi 1755 - ivi 1842). Figlia e allieva del pittore Louis Vigée (1715-1767), ritrattista e autore di pastelli, professore all'Accademia, ebbe proficui contatti con J.-B. Greuze e J. Vernet. [...] Austria e in Russia, dove proseguì la sua attività artistica e fu accolta in diverse accademie. Tornata per breve tempo a Parigi (1802-05), partì poi per l'Inghilterra, i Paesi Bassi, la Svizzera. Pittrice aggiornata e alla moda, trattò con grazia e ...
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Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto di corte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] a Parigi (con R. de Cotte, 1719-21), in Austria e in Italia (1725). Dal 1730 al 1762, e particolarmente durante il regno di Elisabetta, fu tra i maggiori protagonisti delle realizzazioni architettoniche e delle trasformazioni urbane della Russia. Tra ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...