Pittrice francese (Parigi 1885 - ivi 1956). Attratta dall'esempio di P. Picasso e di G. Braque, influenzata dalle teorie di G. Apollinaire, partecipò ai movimenti francesi d'avanguardia, senza però distaccarsi [...] , tra l'altro, La tentative amoureuse di A. Gide, e, per Apollinaire, con linee e punti rossi e neri, il Never More di E. A. Poe. Opere alla Tate Gallery di Londra, al Museum of modern art di New York e al Musée national d'art moderne di Parigi. ...
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Scultore francese (Parigi 1885 - ivi 1954). Iniziò come decoratore e dopo aver conosciuto G. Braque partecipò (1912) al movimento cubista; legati a questa esperienza sono dei collages e numerose costruzioni [...] Femme accroupie (1930); Océanide (1932); La grande musicienne (1938); L'adieu (1941); La petite sirène (1944), conservate a Parigi, Musée national d'art moderne. Interessanti anche i suoi disegni e le acqueforti: ha illustrato gli Idillî di Teocrito ...
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Pittore (Parigi 1606 - ivi 1656). Figlio di Étienne (Parigi 1583 circa - ivi 1643 circa), che era stato pittore in Polonia, fu assai presto avviato allo studio della prospettiva e dell'architettura. Nel [...] 1623 studiò con Q. Varin. Dopo il 1630 ebbe commissioni importanti per pitture di storia da varî ordini religiosi e dalla manifattura dei Gobelins; nel 1648 fu tra i fondatori dell'Accademia di pittura. ...
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Scultore (Parigi 1535 circa - ivi 1590). Personalità di rilievo nell'ambito della raffinata cultura manieristica della corte di Enrico II e di Caterina de' Medici, dal 1560 al 1563 scolpì sotto la direzione [...] del Primaticcio tre figure di Grazie per il monumento a Enrico II (Parigi, Louvre). Autore della tomba di Enrico II e di Caterina de' Medici (progetto di F. Primaticcio, St.-Denis, 1563-70) che mostra, accanto agli accenti realistici di tradizione ...
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Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò [...] senza numerus clausus, le sue fortune non diminuirono e lo stesso Robespierre volle essere ritratto da lei. Tra le sue opere: Autoritratto con due sue allieve (1785, New York, Metropolitan Museum); Ritratto di F.-A. Vincent (Parigi, Louvre). ...
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Pittore (Lione 1824 - Parigi 1898). Riallacciandosi a talune soluzioni di Ingres, si propose, in netto contrasto con le contemporanee ricerche degli impressionisti, l'ideale di una grande pittura decorativa, [...] nutrix, nel museo di Amiens; Marsiglia colonia greca e Marsiglia porta dell'Oriente, Marsiglia, Musée des beaux-arts; a Parigi, decorazioni nell'Hôtel de Ville e nell'anfiteatro della Sorbona, tele con le storie di s. Genoveffa nel Panthéon; Inter ...
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Scultore (Nancy 1700 - Parigi 1759), figlio di Jacob-Sigisbert e fratello di Nicolas-Sébastien. Nel 1723 ebbe il premio di Roma per la scultura; durante il suo soggiorno a Roma riportò il premio nel concorso [...] S. Luca un busto del Dolore, ispirato al Laocoonte. Autore, tra l'altro, di parecchi bassorilievi nell'Hôtel Soubise a Parigi, di un bassorilievo nella cappella del castello di Versailles, della Pesca e della Caccia donate da Luigi XV a Federico il ...
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Gioielliere francese (Parigi 1862 - ivi 1957). Dal 1895 diresse la ditta fondata nel 1860 dal padre Alphonse (1828-1911) e dal 1897 espose regolarmente la sua produzione, significativa espressione dell'art [...] al Salon des artistes français. Si avvalse anche dell'opera di A. Mucha, ottenendo grande successo alle Esposizioni universali di Parigi (1900), Liegi (1905) e Milano (1906). A Mucha affidò la decorazione del negozio in rue Royale (1900-01, smontata ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] i macchiaioli, divenendo particolarmente amico del critico D. Martelli. Nel 1866 tornò a Venezia e, dal 1874, si stabilì a Parigi dove fu in contatto con gli impressionisti. Espose al Salon des Indépendants (1879, 1880, 1881, 1886) e, negli ultimi ...
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Architetto ingegnere (Baku 1913 - Parigi 1995). Di origine greca, ha studiato al Politecnico di Atene. Dal 1945 al 1951 è stato, a Parigi, collaboratore di Le Corbusier; ha poi lavorato in collaborazione [...] con S. Woods (dal 1951) e A. Josic (dal 1955). Nel 1951, trasferitosi a Casablanca, ha applicato la sua sensibilità urbanistica alle esigenze dell'habitat arabo (interessanti le unità di abitazione per ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...