Pittore e scrittore (Parigi 1694 - ivi 1752), figlio di Antoine. Noto come pittore di cartoni (storie di don Chisciotte) per gli arazzi dei Gobelins, fu anche ritrattista. Scrisse un discorso sulla pittura [...] (1732) e compose diverse commedie, tra cui Les folies de Cardenio (1720) ...
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Pittore (Versailles 1775 - Parigi 1847); allievo e imitatore diJ.-L. David, al cui gusto classicheggiante rimase sempre fedele, dipinse quadri di soggetto mitologico, allegorico, storico, e varî ritratti. [...] Lavorò anche a Napoli. Molti suoi quadri rappresentano episodî delle opere e della vita del Tasso ...
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Pittore e incisore (Parigi 1805 - ivi 1882). Noto come animalista, vicino alle soluzioni di P. Huet, ebbe grande successo alle corti di Luigi Filippo e di Napoleone III, che ammirarono specialmente i suoi [...] studî di cani e di caccia. Opere nel castello di Fontainebleau ...
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Pittore e incisore (Parigi 1699 - Versailles 1789), allievo di N. Vleughels. Dipinse quadri di vario soggetto, prevalentemente scene di genere, con influssi di J.-B.-S. Chardin e di W. Hogarth. Pittore [...] del re dal 1767, diede anche disegni per la manifattura dei Gobelins ...
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Fotografo francese (Parigi 1923 - ivi 1999). Iniziò la sua attività nel 1946 affermandosi rapidamente come uno dei più significativi esponenti della scuola francese contemporanea. Nel suo stile fotografico, [...] poetico e spesso controcorrente, si realizza un felice connubio fra modernità dell'immagine e tradizioni grafiche ...
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Pittore francese (Marsiglia 1879 - Parigi 1965), allievo di G. Moreau, con H. Matisse, A. Marquet, G. Rouault. Partecipò al gruppo dei fauves, ma i suoi dipinti (nudi, paesaggi, interni) rivelano, soprattutto [...] dopo il 1916, un gusto tardo impressionista, influenzato da Renoir e Bonnard ...
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Pittore francese (Tournan 1836 - Parigi 1912). Allievo di L. Cogniet, esordì come ritrattista, ma in seguito si dedicò soprattutto al nudo femminile: versioni varie di Psiche, Pandora, Maddalena, Salomè [...] e simili, alquanto manierate, che tuttavia gli diedero larga fama durante il Secondo Impero ...
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Pittore francese (Nancy 1912 - Parigi 1948). In contatto con O. Friesz e G. Braque, si valse delle esperienze fauves e impressioniste per inasprire le forme e i contorni delle scarne e desolate immagini [...] che denunciano l'ansia per l'abbandono e la solitudine ...
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Scultore (Parigi 1882 - Roma 1926); studiò a Piacenza e Milano. Dal 1904 lavorò a Roma. Tra le sue opere principali vanno ricordati la statua del Piemonte nel monunento a Vittorio Emanuele II a Roma (1907), [...] il monumento a Pio X in S. Pietro (1916-23), il monumento ai caduti di Fontanellato (1924), opere tutte improntate a un dignitoso eclettismo d'ispirazione accademica ...
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Pittore francese (Étrepagny 1861 - Parigi 1932). I suoi inizî sono legati al movimento simbolista o sintetista; ma successivamente si volse a un passato più lontano e più classico, coltivando tenacemente [...] una grande virtuosità d'esecuzione. Rubens fu il suo gran modello (soffitto con Rinaldo e Armida nel palazzo del barone Empain a Bruxelles, 1905). L'A. fornì pure molti cartoni per arazzi alle manifatture ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...