Scultore (Parigi 1714 - ivi 1785). Allievo di R. Le Lorrain e J.-L. Lemoyne, completò la sua formazione (1736-39) all'Accademia francese di Roma (pur non avendone ottenuto il premio). Tra la corrente classicista [...] natura. Del 1742 è il Mercurio in terracotta (New York, Metropolitan Museum), preparatorio della versione in marmo (1744, Parigi, Louvre), suo saggio d'ammissione all'Accademia che riscosse grande successo, così come il Bambino con la gabbia (1750 ...
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Ecclesiastico francese (Parigi 1926 - Parigi 2007). Di famiglia ebraica polacca (la madre morì ad Auschwitz nel 1943), si convertì (1940) al cattolicesimo. Sacerdote (dal 1954), fu cappellano degli universitarî [...] parigini (1954-69) e parroco a Parigi (1969-79); vescovo di Orléans (1979-81), dal 1981 al 2005 è stato arcivescovo di Parigi (emerito dal 2005) e dal 1983 cardinale. ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] si uniscono suggestioni della pittura italiana. P. si dedicò anche a soggetti allegorici (La Giustizia e la Vendetta di Dio perseguitano il Delitto, 1808, Parigi, Louvre; già palazzo di Giustizia) e mitologici (Zefiro che si dondola sull'acqua, 1814 ...
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Pittore (Boulogne-Billancourt 1891 - Parigi 1981). A Parigi frequentò l'Académie Ranson e subì l'influenza dei Nabis; fu poi attratto dalle ricerche cubiste. Dopo il 1922 si volse a soluzioni sintetiche [...] e d'impianto monumentale che trovarono piena espressione nella decorazione murale (La Musica, 1937, Parigi, Théâtre du Palais de Chaillot). Insegnò all'École des beaux-arts di Parigi (1945-62). ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] odalisque (1808, Louvre).
Vita e opere. Frequentò l'accademia di Tolosa e, dal 1796, lo studio di J.-L. David a Parigi, dal cui stile ufficiale si discostò, già nelle prime opere di gusto classico e arcaicizzante, per l'assenza di qualsiasi accento ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] Monthly Magazine del 1890 e in volume nel 1891); alcune poesie e gl'importanti saggi raccolti poi in Intentions (1891). A Parigi scrisse in francese per Sarah Bernhardt il dramma Salomé (tradotto poi in inglese da lord A. Douglas), in cui è sensibile ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] fondò (624 circa) un'abbazia: ai suoi monaci si deve la leggenda dell'apostolicità di D., che sarebbe stato mandato a Parigi dal papa Clemente alla fine del 1º sec.; tale notizia veniva avvalorata da una passio leggendaria del sec. 8º; una seconda ...
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Chimico (Rouen 1645 - Parigi 1715). Fu uno dei maggiori esponenti della chimica francese nell'ultimo quarto del sec. XVII. Ebbe una farmacia a Parigi, ma, essendo protestante, dovette nel 1683 rifugiarsi [...] chimica. Il clima antiprotestante instaurato in Francia da Luigi XIV costrinse tuttavia L. a rinunciare alle sue cariche e ad abbandonare Parigi. Dopo un breve soggiorno a Londra, si recò a Caen dove conseguì la laurea in medicina e rientrò quindi a ...
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Architetto (Parigi 1829 - Antibes 1914). Esponente dell'eclettismo, progettò numerose chiese (suo capolavoro è St.-Pierre-de-Montrouge a Parigi, 1864-72), che, al di là dell'ispirazione ai varî stili storici, [...] una chiara impostazione strutturale e notevole equilibrio compositivo. Progettò il carcere della Santé (1862-85) a Parigi ed edifici scolastici che ebbero duratura influenza (licei Buffon e Molière a Parigi, licei di Grenoble, Montauban, ecc.). ...
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Pittore e incisore (Parigi 1754 - ivi 1829); allievo di J. Bardin e N.-B. Lépicié, fu interessato allo studio dell'antico. Vinse il Prix de Rome con il dipinto Alessandro e Diogene (1776, Parigi, École [...] des beaux-arts); divenne poi accademico e professore all'École des beaux-arts (1795). In antagonismo con David, trattò soggetti mitologici (le Tre Grazie, 1799, Parigi, Louvre) e storici (Marcia trionfale di Napoleone, 1804, Parigi, Versailles). ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...