Pittore francese (Chauny, Francia, 1923 - Parigi 2012). Si è avvicinato alla pittura nei primi anni Quaranta, anche se nel ventennio successivo ha messo da parte il pennello e ha praticato i mestieri più [...] diversi. Ha ripreso a dipingere solo nel 1968 per poi esporre per la prima volta quattro anni più tardi (1972, Documenta V). Ormai noto, dal 1974 si è dedicato perlopiù alla ritrattistica su carta (disegni ...
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Scultore (Eu, Normandia, 1604 circa - Parigi 1669). Sembra probabile lavorasse, in gioventù, anche in Inghilterra, e che in seguito, con il fratello Michel (v.), si recasse a Roma, circa il 1641, presso [...] A. Algardi. Ritornato (1643) in Francia, vi ebbe l'importante commissione del monumento funebre di H. de Montmorency (1648-52; Moulins, cappella del Liceo), cui collaborò anche Michel. Esemplato su modelli ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] l'interesse per il primitivismo dell'arte negra lo portarono a smussare la violenta emotività cromatica a favore di una solidità costruttiva e a condurre una ricerca in parallelo con quella di Braque e ...
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Scultore e scrittore d'arte (Parigi 1716 - ivi 1791), allievo di J. B. Lemoyne. Nel Milone di Crotone (Louvre), del 1744, segue P. Puget, ma nella Musica (1749) già mostra di evolversi verso lo stile classicheggiante, [...] ben visibile nell'Inverno e nella Bagnante (Louvre). Molte sue composizioni furono riprodotte in biscuit dalla manifattura di Sèvres, dopo che egli nel 1757 ne fu nominato direttore. L'opera maggiore è ...
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Calle, Sophie. – Artista francese (n. Parigi 1953). Oggetto della sua ricerca è un’indagine implacabile sull’emotività, della quale segue in sé stessa e nelle vite degli altri le trame profonde, sondando [...] la dimensione esistenziale attraverso l’uso di una pluralità integrata di mezzi espressivi, in una mise-en-place di oggetti, video e testi e con quella vocazione voyeuristica che è già compiutamente espressa ...
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Pittore francese (Noyelles-sur-Sambre 1892 - Parigi 1971). Autodidatta, si formò a Parigi, frequentando l'ambiente di Montparnasse e l'Académie de La Palette. Viaggiò in Inghilterra, in Belgio, nei Paesi [...] nella manifattura di Aubusson; nel 1937 decorò il padiglione della manifattura di Sèvres per l'Esposizione internazionale di Parigi. La sua pittura, che rievoca dapprima la tensione delle forme gotiche fiamminghe, si rinnova, attraverso l'esperienza ...
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Architetto, pittore e scultore (Rouen 1873 - Parigi 1932). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, S. esordì nell'ambito dell'art nouveau (villa Majorelle a Nancy, 1898; teatro Loïe Fuller per l'esposizione [...] casa d'abitazione: case a terrazze gradonate in rue Vavin (1912) e in rue des Amiraux (1922, prog. 1909), immobile di ateliers di artisti in rue La Fontaine (1926), a Parigi; grandi magazzini La samaritaine (1928) a Parigi e Decré (1931) a Nantes. ...
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Pittore (Beauvais o Amiens 1570 circa - Parigi 1634), lavorò nel nord-est della Francia e a Parigi, dove fu protetto da Maria de' Medici; dal 1623 fu nominato peintre du Roi. Fu il primo maestro di N. [...] Esponente del tardo manierismo, subì l'influenza della scuola di Fontainebleau e della pittura fiamminga (Martirio di s. Vincenzo, 1611-12, Les Andelys, Notre-Dame; Presentazione al tempio, 1624, Parigi, St.-Joseph des Carmes; S. Carlo Borromeo, 1627 ...
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Pittore e scultore (Ciudad Bolívar 1923 - Parigi 2005). Dopo gli studî a Caracas e un'esperienza didattica presso la scuola di belle arti di Maracaibo (1947-50), si stabilì a Parigi dove, partendo da una [...] ; dal 1958 cominciò a integrare l'intervento grafico con cortine di fili e bacchette metalliche (Quadrato virtuale blu, 1978-79, Parigi, Musée national d'art moderne) sperimentando soluzioni tridimensionali ed environments (Volume virtuale, 1987 ...
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Pittore romeno (Pietra-Naemtz, Romania, 1903 - Parigi 1966). Nel 1930 si recò a Parigi, dove rimase fino al 1934. Dal 1934 al 1938 di nuovo a Bucarest; nel '38 era a Parigi, di dove fuggì durante l'occupazione [...] tedesca. Dal 1945 di nuovo a Parigi. Partecipò a tutte le maggiori manifestazioni ufficiali e a tutte le manifestazioni del gruppo surrealista dal 1930 al 1940, e nuovamente nel 1959. La sua pittura, di alta ed esigente qualità, si distacca dalla ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...