Pittore francese (Bordeaux 1840 - Parigi 1916), considerato il maggiore rappresentante del simbolismo pittorico. La sua produzione, caratterizzata da soggetti inusuali e bizzarri legati al mondo onirico, [...] I fiori del male (1890). Dopo il 1890 R. usò con sempre più frequenza il colore: i pastelli, come Nascita di Venere (Parigi, Petit Palais) o le varie versioni di Anemoni, i quadri a olio, come Pegaso e l'Idra (Otterlo, Kröller Müller Museum), Ciclope ...
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Architetto (Parigi 1812 - ivi 1896). Si occupò nei suoi scritti delle nuove forme architettoniche conseguenti all'uso del ferro nelle costruzioni e lo introdusse per primo anche in edifici per il culto [...] architecturale ecc., 1853). Sua opera principale è la chiesa di St.-Eugène a Parigi (1854-55), neogotica, con interessante struttura in ferro. Suo figlio, Louis-Charles (Parigi 1837 - Bordeaux 1914), è l'autore dell'edificio Au Bon Marché, il primo ...
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Pittore giapponese (Kobe 1919 - Parigi 1996). Studiò a Osaka (1927-32) e lavorò a Kobe fino al 1952, quando si trasferì a Parigi. Dopo un esordio d'ispirazione surrealista e una successiva fase informale [...] una forte carica simbolica di tradizione orientale, a soluzioni essenzialmente geometriche e impersonali, spesso di grande formato, definite da brillanti gamme cromatiche. Sue opere nei musei d'arte moderna di Tokyo, Parigi, Berlino, Stoccolma, ecc. ...
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Scultore francese (n. Parigi 1928). Figlio del pittore Marcel (Ginevra 1894 - Losanna 1953), autore delle vetrate della cattedrale di Losanna (1921) e nipote di M. Denis, P. si formò presso G. Richier [...] e marmo dalle superfici polite, rientrano nell'astrattismo biomorfico (Trappola di riflessi, 1958, Parigi, Musée national d'art moderne; Les ailes de l'aurore, 2000, Parigi, giardino J. Bainville). Dal 1993 membro dell'Académie des beaux-arts. ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] pittura di M., studiato in inquadrature ravvicinate e con taglio modernissimo (Nudo rosso, 1917).
Vita
Nel 1906 si stabilì a Parigi, dove fu a contatto dei gruppi d'avanguardia e specialmente dei fauves. Nel 1909 conobbe C. Brâncuşi, la cui amicizia ...
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Incisore (Roma 1758 - Parigi 1810). Figlio di G. B. Piranesi, fu allievo di J. Ph. e J. G. Hackert e di G. Volpato. A Roma collaborò con il padre alla decorazione del Caffè degli Inglesi; dopo la caduta [...] impiantò con i fratelli Pietro (n. Roma - m. Parigi) e Laura (Roma 1755 - ivi 1785), anch'essi incisori, la Chalcographie des Piranesi frères e una fabbrica di terrecotte su modelli antichi. Tra le opere tratte dai rami incisi dal padre, notevole ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] , coro di Notre-Dame, ecc.). Esemplare esponente del momento di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì disegni per mobili, lavori in metallo e arazzi. Attivo anche fuori di Francia, contribuì a diffondere i modi ...
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Pittore venezuelano (Caracas 1923 - Parigi 2019). Ha frequentato la Scuola di belle arti di Caracas, di cui poi è stato direttore. Nel 1960 si è trasferito a Parigi. Esponente dell'arte ottico-cinetica, [...] in Francia Commandeur des arts et des lettres. Collezioni delle sue opere sono presenti, tra gli altri, nel Centre Pompidou di Parigi, nel Museum of Modern Art di New York e nella Tate Gallery di Londra, oltre che nei musei nazionali venezuelani. ...
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Pittore (Parigi 1846 - ivi 1919); allievo di H.-J. Harpignies, J.-L. Gérôme, L.-J.-F. Bonnat, si fece conoscere (1880-90) con quadri ispirati agli ideali sociali-umanitarî, proprî del tempo (Lo sciopero [...] che, pur serbando un fondo retorico e concettuale, si fecero più brillanti e decorative: pannelli del municipio di Parigi (Gioie della vita), della Sorbona (Verso la natura, Per l'umanità), del Petit Palais. Dipinse anche numerosi ritratti ...
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Pittore francese (Parigi 1848 - Dominica, isole Marchesi, 1903). Entrato nel 1868 nella marina militare, visitò la Svezia e, nel 1870, la Danimarca. Di ritorno a Parigi, con alcune felici operazioni di [...] tempo ad Arles. Nel 1889 era di nuovo a Pont-Aven e vi eseguiva varî dipinti nel nuovo stile a cloisons. A Parigi s'incontrò con i poeti simbolisti; nel 1891 conobbe O. Mallarmé e S. Mirbeau. Egli aveva intanto progettato di trasferirsi ai tropici ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...