Pittore (St. Hilaire, Quebec, 1905 - Parigi 1960). Si occupò in principio di arte sacra (a Parigi nel 1928 si perfezionò alla scuola di M. Denis); dopo il 1938 s'interessò all'arte surrealista e nel 1948 [...] pubblicò Refus Global, manifesto degli "Automatistes", gruppo da lui fondato. Nel 1953 si stabilì a New York e nel 1956 a Parigi continuando le sue ricerche nell'ambito del linguaggio informale. ...
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Storico dell'arte (Varsavia 1910 - Parigi 1982). Ha studiato a Parigi dove in seguito è stato conservatore del Musée des plans-reliefs (1952-60); ha poi insegnato all'università di Strasburgo (1961-69) [...] e, dal 1970, all'università di Parigi. Studioso dell'arte medievale, si è in particolare dedicato alla storia dell'architettura e dell'arte della vetrata: L'architecture ottonienne (1958); Les vitraux de la Sainte-Chapelle de Paris (1959); Chartres ( ...
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Pittore (Jaroměř, Boemia Orient., 1891 - Parigi 1971). Studiò alla Scuola di belle arti di Praga, seguendo anche corsi di geodesia astronomica presso il Politecnico; dal 1922 si stabilì in Francia, assumendone [...] Daumal alla rivista Le grand jeu), dipinse opere dense di riferimenti esoterici, con stile asciutto e arcaicizzante (Doppio paesaggio, 1928, Parigi, Musée national d'art moderne). Dopo un periodo d'inattività (1939-49), la sua ricerca si volse a una ...
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Scultore e pittore (Joigny 1632 - Parigi 1717); aprì a Parigi un museo di figure in cera, rappresentanti i più importanti personaggi della corte. ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento [...] polistirolo espanso. Nel 1967 donò oltre centocinquanta sue opere (pitture, guazzi, disegni, sculture) al Musée des arts décoratifs di Parigi. Tra i suoi scritti, fondamentale per la storia dell'informale è Prospectus aux amateurs de tout genre (1946 ...
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Pittore francese (Couterne, Orne, 1904 - Parigi 1987). Dopo un periodo di ricerche astratte, nel 1929 fondò il gruppo Art concret, ma nel 1934 ritornò a forme rappresentative. Dal 1946 a Parigi si interessò [...] a temi popolari e folcloristici ...
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Incisore di gemme (Marsiglia 1711 - Parigi 1793 circa); studiò a Firenze e a Roma. Eseguì ritratti, soggetti mitologici e allegorie, ma l'opera sua più importante è la sardonica col busto di Luigi XV nel [...] gabinetto delle medaglie di Parigi. ...
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Pittore fiammingo (Bruxelles 1625 circa - Parigi 1694). Allievo di D. Teniers il giovane, fu influenzato anche da A. F. van der Meulen; dipinse soprattutto ritratti e scene di genere. Sue opere nei musei [...] di Gand, Bruxelles, Anversa, Londra, Parigi. ...
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Incisore e pittore (Orléans 1695 - Parigi 1772). Pubblicò varie serie di motivi ornamentali, da disegni di C. Gillot, J.-A. Meissonnier, G.-M. Oppenard, ecc. Suo figlio Jacques-Gabriel detto Huquier fils [...] (Parigi 1725 - Shrewsbury 1805), lavorò a Londra (dal 1771), eseguendo incisioni da C. Gillot e da F. Boucher. ...
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Pittore francese (Le Havre 1879 - Parigi 1949). Dopo una fase impressionista, passò al fauvisme (1905). Dipinse di preferenza paesaggi, con uno stile, largo e sommario, a contrasti accentuati (L'Estaque, [...] 1906; Porto di Dieppe, 1930, Parigi, Musée nat. d'art moderne). È autore anche di cartoni per arazzi. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...