Architetto francese (Parigi 1639 - ivi 1716); allievo di Fr. Blondel, per il quale diresse i lavori per la porta di Sant-Denis. Tra le sue opere, segnate da un classicismo severo e rigoroso: a Parigi la [...] , l'Hôtel Amelot de Chaillou (1702-04). Elaborò, con Blondel, il primo piano d'ampliamento di Parigi (1675) e scrisse L'architecture pratique (1691). Il figlio Jean-Baptiste (Parigi 1667 - ivi 1737), detto de Chamblain, realizzò l'Hôtel Dodun a ...
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Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architettura moderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...]
Figlio di Claude, un costruttore francese, che già si era interessato al cemento armato, ha studiato nell'École des Beaux-Arts a Parigi e ha svolto la sua attività in Francia. Dal 1890 incominciò a costruire su propri progetti. Ma le sue prime opere ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] la vita di R. si può dividere in quattro periodi: il primo dal 1829 al 1836, in cui egli visse solo a Parigi e iniziò lo Stabat Mater. Si era intanto diviso dalla Colbran per convivere con Olimpia Pélissier, preziosa e fedele compagna, che avrebbe ...
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Attore (Parigi 1630 circa - ivi 1690); recitò in provincia, quindi all'Hôtel de Bourgogne di Parigi (dal 1642). Elegante, disinvolto, lanciò sulle scene francesi la maschera del servo Crispin, di origine [...] di Paul, fu ottimo attore comico e tragico: debuttò alla Comédie-Française nel 1700. Suo fratello François-Arnould (Parigi 1696 - ivi 1753), attore anch'egli della Comédie-Française (dal 1722), eccellente Crispin, è da considerare forse il ...
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Scultore (Parigi 1714 - ivi 1785). Allievo di R. Le Lorrain e J.-L. Lemoyne, completò la sua formazione (1736-39) all'Accademia francese di Roma (pur non avendone ottenuto il premio). Tra la corrente classicista [...] natura. Del 1742 è il Mercurio in terracotta (New York, Metropolitan Museum), preparatorio della versione in marmo (1744, Parigi, Louvre), suo saggio d'ammissione all'Accademia che riscosse grande successo, così come il Bambino con la gabbia (1750 ...
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Ecclesiastico francese (Parigi 1926 - Parigi 2007). Di famiglia ebraica polacca (la madre morì ad Auschwitz nel 1943), si convertì (1940) al cattolicesimo. Sacerdote (dal 1954), fu cappellano degli universitarî [...] parigini (1954-69) e parroco a Parigi (1969-79); vescovo di Orléans (1979-81), dal 1981 al 2005 è stato arcivescovo di Parigi (emerito dal 2005) e dal 1983 cardinale. ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] si uniscono suggestioni della pittura italiana. P. si dedicò anche a soggetti allegorici (La Giustizia e la Vendetta di Dio perseguitano il Delitto, 1808, Parigi, Louvre; già palazzo di Giustizia) e mitologici (Zefiro che si dondola sull'acqua, 1814 ...
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Pittore (Boulogne-Billancourt 1891 - Parigi 1981). A Parigi frequentò l'Académie Ranson e subì l'influenza dei Nabis; fu poi attratto dalle ricerche cubiste. Dopo il 1922 si volse a soluzioni sintetiche [...] e d'impianto monumentale che trovarono piena espressione nella decorazione murale (La Musica, 1937, Parigi, Théâtre du Palais de Chaillot). Insegnò all'École des beaux-arts di Parigi (1945-62). ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] odalisque (1808, Louvre).
Vita e opere. Frequentò l'accademia di Tolosa e, dal 1796, lo studio di J.-L. David a Parigi, dal cui stile ufficiale si discostò, già nelle prime opere di gusto classico e arcaicizzante, per l'assenza di qualsiasi accento ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] Monthly Magazine del 1890 e in volume nel 1891); alcune poesie e gl'importanti saggi raccolti poi in Intentions (1891). A Parigi scrisse in francese per Sarah Bernhardt il dramma Salomé (tradotto poi in inglese da lord A. Douglas), in cui è sensibile ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...