Sistema politico fondato sul parlamento eletto dai cittadini, sistema che si è sviluppato in epoca moderna (a partire dal 17° sec. in Inghilterra, dalla fine del 18° sul continente europeo). In senso stretto, il p. indica il sistema costituzionale fondato sulla preminenza del potere legislativo su quello esecutivo e sul giudiziario. Con connotazione polemica, per p. si intende la degenerazione del ...
Leggi Tutto
Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] i voti favorevoli, 6 le astensioni. Si astengono i socialcomunisti, contrari a mettere una camicia di Nesso al parlamentarismo di una volta e fiduciosi in una evoluzione determinata dalla politica. Calamandrei non ci sta.
Nella stessa seduta della ...
Leggi Tutto
Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836-ivi 1902). Combatté con Garibaldi (1866 e 1867), ma militò nelle file della destra, fu critico del parlamentarismo e del trasformismo, e [...] contrario al socialismo. Nell’opera Governo e governati in Italia (1882) attribuì il distacco fra la classe dirigente e il popolo al carattere artificioso delle istituzioni politiche; sostenne quindi la ...
Leggi Tutto
MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] ma ordinariamente è il deputato che si fa eleggere dagli elettori» (ibid., p. 476). I rimedi ai vizi del parlamentarismo proposti da Mosca sono il rafforzamento del potere del re come capo della gerarchia burocratica, con conseguente sottrazione dei ...
Leggi Tutto
Sociologo e uomo politico polacco (Lublino 1858 - Pietrogrado 1916); visse quasi sempre all'estero, esule per motivi politici; con la sua attività pratica (fu tra i fondatori della Lega nazionale polacca) [...] e i suoi volumi sull'idea dello stato, sul parlamentarismo, sulla psicologia sociale, fu uno dei maggiori sollecitatori della coscienza nazionale polacca. Particolare risonanza ebbe il suo Egoizm narodowy wobec etyki ("L'egoismo nazionale dal punto ...
Leggi Tutto
Nella politica moderna, si chiamano c., abbiano o no ufficialmente questo nome, i partiti che, di contro alle ideologie più radicali di progresso, affermano il valore della tradizione e dell’esperienza [...] storica. La nascita dei partiti c. è legata alla tradizione del parlamentarismo inglese, al cui interno già nel 1680 si formò una fazione politica denominata spregiativamente tory (dal nome delle bande di briganti che infestavano le regioni irlandesi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo la Repubblica di San Marino rinnova il proprio ordinamento politico [...] in senso democratico, avviandosi lungo la strada del parlamentarismo. Il primo dopoguerra è segnato da un’involuzione autoritaria provocata dall’affermazione del fascismo in Italia. Dopo la caduta di Mussolini, San Marino torna alla democrazia e a un ...
Leggi Tutto
Tipo di organizzazioni paramilitari («milizia patria»), costituitesi in Austria nel primo dopoguerra per la difesa dei territori della Carinzia e della Stiria meridionali dalle rivendicazioni delle minoranze [...] Dal 1929 assunsero una netta fisionomia di destra, costituendosi nel 1930 in partito (Heimatblock) contrario alla democrazia e al parlamentarismo e fautore di un fascismo austriaco. Dopo l’assunzione del comando delle H. da parte di E.R. Starhemberg ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] posizione sociale precedente e il diritto di continuare a esercitarla, ma al contrario si «diventava notabili» in quanto si era «parlamentari» e l’esercizio del potere politico che si connetteva a quel ruolo era la garanzia e il mezzo per mantenere ...
Leggi Tutto
Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] contemporanea (Kong Midas "Re Mida", 1890, contro B. Bjørnson; Folkeraadet "Il consiglio del popolo", 1897, satira del parlamentarismo). Nelle commedie, il conflitto tra ragione e passione s'affermò soprattutto in Balkonen ("Il balcone", 1894) e ...
Leggi Tutto
parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...