CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] governo, non già di assunzione di sistema". Utilizzando un'idea che presenta analogie con la concezione schmittiana del parlamentarismo, il C. sosteneva dunque che perché si avesse un regime parlamentare occorreva che "la costituzione si inform[ásse ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] caratteristico il fatto della sua impostazione sul principio della libertà e dell'uguaglianza di fronte alla legge; le istituzioni parlamentari, in quanto alla loro forma, erano basate sui modelli polacchi, la dieta però non aveva che un campo d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] ma – al contrario – costruttori attivi di un nuovo principio di unità politica (G. Ambrosini, Partiti politici e gruppi parlamentari dopo la proporzionale, 1921).
Perché è questo il problema che si pone con forza agli interpreti del primo dopoguerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] sostanziali da affidare al capo dello Stato, destinati a spingere il modello di governo italiano verso una ‘contaminazione’ tra parlamentarismo e presidenzialismo.
In sostanza, quello che si può dire è che, in questa fase, la voce dei giuristi si ...
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Nicola Lupo
Abstract
Viene esaminato il procedimento della programmazione dei lavori: quello con cui la Camera e il Senato decidono come impiegare il proprio tempo, in Assemblea e nelle commissioni. [...] -I.M. Jarvad-P. Ridola-D. Schefold, Roma, 2010, vol. 3, 87-94; Lupo, N., Il ruolo del Governo nelle commissioni parlamentari, in Studi pisani sul Parlamento III, a cura di E. Rossi, Pisa, 2009, 137-147; Lupo, N., voce Presidente di Assemblea, in ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] e si governavano tramite propri rappresentanti.
D’altra parte, nel difendere le ragioni della democrazia rappresentativa e del parlamentarismo contro le visioni plebiscitarie di Schmitt, Kelsen aveva osservato che, anche se l’ideale democratico dell ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] è stata curata da U. Ceccherini, P. B. Bibliografia, Pisa 1918. La produzione politica del B. è quasi tutta compresa nei discorsi parlamentari e politici per i quali si veda, oltre a Atti parlam.,Camera,Docc. e Discuss.,Legisl. XI-XXV; Senato,Docc. e ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] libertà dei cittadini. La sovranità popolare e le idee a essa relative sono concetti astratti, che di fatto conducono al parlamentarismo e, in generale, a una situazione di permanente contrasto tra governo e popolo, con danno per la stabilità dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] , profilo dell’uomo politico e dello statista: la fortuna e la virtù, prefazione a V.E. Orlando, Discosi parlamentari, a cura dell’Archivio storico del Senato della Repubblica, Bologna 2002.
M. Fioravanti, Costituzionalismo. Percorsi della storia e ...
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Organizzazione della Repubblica
Alfonso Celotto
L’Italia è una Repubblica parlamentare, fondata su di un bicameralismo paritario in un tradizionale quadro di divisione dei poteri. Per arricchire il [...] dispositivi costituzionali idonei a tutelare le esigenze di stabilità dell’azione di Governo e ad evitare le degenerazioni del parlamentarismo».
In queste tre righe, troviamo la sintesi di quella che i Costituenti hanno voluto come forma di governo ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...