Sistema politico fondato sul parlamento eletto dai cittadini, sistema che si è sviluppato in epoca moderna (a partire dal 17° sec. in Inghilterra, dalla fine del 18° sul continente europeo). In senso stretto, il p. indica il sistema costituzionale fondato sulla preminenza del potere legislativo su quello esecutivo e sul giudiziario. Con connotazione polemica, per p. si intende la degenerazione del ...
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Nella politica moderna, si chiamano c., abbiano o no ufficialmente questo nome, i partiti che, di contro alle ideologie più radicali di progresso, affermano il valore della tradizione e dell’esperienza [...] storica. La nascita dei partiti c. è legata alla tradizione del parlamentarismo inglese, al cui interno già nel 1680 si formò una fazione politica denominata spregiativamente tory (dal nome delle bande di briganti che infestavano le regioni irlandesi ...
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Tipo di organizzazioni paramilitari («milizia patria»), costituitesi in Austria nel primo dopoguerra per la difesa dei territori della Carinzia e della Stiria meridionali dalle rivendicazioni delle minoranze [...] Dal 1929 assunsero una netta fisionomia di destra, costituendosi nel 1930 in partito (Heimatblock) contrario alla democrazia e al parlamentarismo e fautore di un fascismo austriaco. Dopo l’assunzione del comando delle H. da parte di E.R. Starhemberg ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] posizione sociale precedente e il diritto di continuare a esercitarla, ma al contrario si «diventava notabili» in quanto si era «parlamentari» e l’esercizio del potere politico che si connetteva a quel ruolo era la garanzia e il mezzo per mantenere ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] dei divieti e degli obblighi di pubblicità relativi alle finanze del p.p. alle articolazioni interne, ai gruppi parlamentari e alle cosiddette correnti, ha aperto una breccia in direzione della configurazione del partito come istituzione unitaria. Le ...
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partiti conservatori
Organizzazioni politiche di orientamento tradizionalista o moderato, sorte nel 19° sec. e tuttora presenti in molti Paesi. Si chiamano conservatori i partiti che, di contro alle [...] nel fronte di centrodestra dello schieramento politico. La nascita dei p.c. è legata alla storia del parlamentarismo inglese, al cui interno già nel 1680 si formò una fazione politica denominata spregiativamente tory (tories si chiamavano ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] pp. 79-85; R. Michels, Storia critica del movim. socialista in Italia, Firenze 1926, I, p. 338; A. Tortoreto, I parlamentari ital. della XXIII legislatura, Roma 1910, pp. 85 ss.; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, V, Dopoguerra e fascismo 1919-1922 ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] I partiti hanno delle basi di potere autonome molto deboli per mancanza di organizzazione o perché le regole governative e parlamentari non le garantiscono loro, e in questo senso non hanno neppure la possibilità di acquisire risorse e rafforzarsi in ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] la comunità politica nel suo complesso o sue sottodivisioni)? e chi o che cosa è il soggetto che rappresenta (i singoli parlamentari, i partiti e aggregazioni di vario tipo o il parlamento nel suo complesso)? D'altra parte, se allarghiamo lo sguardo ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] giudizio, controllando il vertice del Partito socialista ne avevano informato la prassi all'autoritarismo, allo statalismo e al parlamentarismo. Conseguente, "quindi, fu la sua adesione al Sindacato ferrovieri italiani (S. F. I.), nel cui I congresso ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...