CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] alla vicenda dei marmi del Partenone: un giudizio, anche non ufficiale, del C. avrebbe potuto influenzare le decisioni del Parlamentoinglese sull'acquisto da parte dello Stato. E lo stesso C. era quanto mai desideroso di vedere quei capolavori della ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 1553.
Il progetto di una rapida riunione dell'Inghilterra alla Chiesa romana doveva scontrarsi con le diffidenze del Parlamentoinglese, le resistenze di ampi strati della società e soprattutto con l'ambizioso disegno della diplomazia imperiale di un ...
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VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] da versi in greco e in latino, venne pubblicata autonomamente). Nella primavera del 1652, Villeré, per il tramite dell’agente del Parlamentoinglese a Parigi René Augier, fece avere una copia del suo encomio e del ritratto a John Milton che con la ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] tassa dei poveri, fu inserita negli atti del Parlamentoinglese del 1833 e successivamente più volte ristampata a Bruxelles si occupò degli effetti del protezionismo, dell'economia rurale inglese, francese e belga, dell'abolizione in Belgio del dazio ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] 'Olanda. Scopo della rivelazione: accrescere le ragioni di urto fra Carlo Il e il Parlamentoinglese, che stava per essere convocato. Ma, per ritardo della riunione del Parlamento, o per salvare le apparenze, e prima ancora delle proteste del governo ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] , nella gestione delle finanze, dal fratello, Henry Pelham.
Attento lettore dei giornali inglesi, uditore non meno sollecito delle discussioni che si tenevano nel Parlamentoinglese, Perrone si trovò a gestire a Londra le difficili trattative per la ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] tutti i paesi le disposizioni emancipatrici promulgate in Boemia da Giuseppe II. Certo, il Jewish Bill, che il parlamentoinglese aveva per un momento cercato di adottare su proposta dei whigs nel 1753, è criticato duramente: l'assimilazione completa ...
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RAGIONIERI, Ernesto
Franco Andreucci
RAGIONIERI, Ernesto. – Nacque a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 giugno 1926 da Rodolfo e da Gisa Biondi. Il padre era farmacista e proprietario di una piccola azienda [...] una prosopografia dei prefetti del Regno, pensata avendo presente il lavoro di Lewis Bernstein Namier sul Parlamentoinglese nel Settecento e, soprattutto, quello di Charles Beard sulla Interpretazione economica della Costituzione degli Stati Uniti ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] il G. da Amsterdam aveva richiesto i suoi buoni uffici per ottenere un passaporto dal Parlamentoinglese. Nonostante fosse ben noto che il G. aveva "servito contro del Parlamento", il lasciapassare fu concesso e, nell'estate del 1647, poté tornare in ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] la C.; ma la giovane donna, forte dell'appoggio del futuro marito e di un suo amico, entrambi membri del Parlamentoinglese, si ostinava nel rifiuto. Anche il residente della regina d'Ungheria la mandava a chiamare, come suddita di Maria Teresa ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...