ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] non ne fu comunque soddisfatto e incitò il giornalista cattolico inglese G. F. Maguire a pubblicare una risposta (Roma, e un servizio d'amministrazione militare. Negli ambienti papalini si parlò di tradimento, mentre in realtà fu il governo italiano ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] e scherzi in rima, le sue lettere di allora a Scalfari parlano con una voce bizzosa e in falsetto che già annuncia il futuro la James Lecture alla New York University, dove lesse in inglese il suo saggio più importante di questi anni, Mondo scritto ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] la qualità di uomo di azione. Allora l'azione si esercitava in Parlamento e davanti ai collegi elettorali; e a classificare il nostro amico erano rintracciabili attraverso lo svolgimento della politica inglese e tedesca dal 1900 in poi.
Dopo ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] impressione di profano, è l'ultima politica europea di tipo tra veneziano e inglese, ispirata cioè dai fatti più che dalle idee, dal diritto più che consisterà nel rendere cancelliere responsabile davanti Parlamento, V. E., nel modo che ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] incapaci di apprezzare le innovazioni suggerite dalla costituzione inglese e gli spunti che una società dallo sviluppo così non mancavano in tal senso certi suoi sfoghi, ché egli sapeva parlar chiaro anche al suo re. Ma, a misurare adeguatamente la ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] un lungo viaggio di studio offertagli da uno dei suoi allievi inglesi, lord Spericer, lo allontanò per il momento da tali progetti divenuto consigliere del re per gli affari letterari, ne parlò a Vittorio Amedeo che si dimostrò favorevole, al punto ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] finezza e nel garbo dei gesti e nel modo di parlare.
Fin dai primi studi infantili il F. dimostrò una , A. Ashley Cooper, terzo conte di Shaftesbury, ed i suoi seguaci inglesi e francesi e sullo sfondo, come una divinità suprema, si ergeva sugli ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] a scuola. Grazie alla dimestichezza di entrambi con la lingua inglese - le lettere che si scambiavano erano scritte in tale lingua successive elezioni del 1904, 1909, 1913. In Parlamento pronunziò nel 1902-1903 discorsi di taglio meridionalistico. ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] Savoia. Dalla madre, Sara Pastoris, nata da un'inglese convertita al cattolicesimo, il B. fu educato a un di trattative sulla questione romana avanzato dal governo Ricasoli: e ancora, parlando il 15 e 16 giugno 1863 a favore di contatti con la ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] anche denunziando (28 luglio) l'inerzia e il verbalismo del Parlamento e del governo, ammonendo deputati e ministri. Dopo l'armistizio osteggiato fieramente l'adesione piemontese all'alleanza franco-inglese ("I nostri soldati non devono essere gli ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...