Figlio (Londra 1865 - Sandringham, Norfolk, 1936) di Edoardo VII. Entrò nella marina nel 1877. Divenne erede al trono alla morte del fratello, Alberto Vittorio duca di Clarence (1892). Creato duca di York, [...] ai titoli tedeschi di Sassonia-Coburgo-Gotha, assumendo quello inglese di Windsor. Durante la prima guerra mondiale stimolò indefessamente suo paese. Nel 1921 inaugurò a Belfast il parlamento dell'Irlanda settentrionale, invitando gli Irlandesi a una ...
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Uomo politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727 - Londra 1797). È ricordato come strenuo difensore della libertà di stampa. Ai Comuni fu seguace di Pitt il vecchio. La critica da lui mossa nel suo giornale [...] protesta, lo elessero consigliere comunale e gli pagarono i debiti. Come consigliere fu attivo nella lotta tra comune e parlamento e per la libertà di stampa sui dibattiti parlamentari. Eletto Lord Mayor di Londra, ebbe la rappresentanza parlamentare ...
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Uomo politico canadese (Saint Boniface, Manitoba, 1844 - Regina, Northwest Territory, 1885). Di origine francese, capeggiò la rivolta dei meticci, che temevano un'estensione dell'influenza della comunità [...] (1869). Creato un governo provvisorio a Winnipeg, R. fu sconfitto (1870) dalle truppe inglesi e si rifugiò negli USA. Due volte eletto (1873 e 1874) al parlamento canadese, ne fu espulso e, nel 1875, posto al bando. Divenuto cittadino statunitense ...
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Economista (Termini Imerese 1764 - Palermo 1816). Sacerdote, dopo un periodo di viaggi e di permanenza all'estero (1787-90) per studiare i metodi agrarî in uso nei varî paesi, insegnò (dal 1791) agricoltura [...] all'Accademia di Palermo. Membro del Parlamento, presentò e riuscì a fare approvare una riforma radicale del sistena complesse vicende dell'abolizione della costituzione siciliana (1816) dal B. stesso redatta, nel 1812, sul modello di quella inglese. ...
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Uomo politico inglese (Brymore, Somerset, 1584 - Londra 1643). Membro dal 1614 del parlamento. Appartenendo al movimento puritano, avversò i tentativi di conciliazione del re cattolico Carlo I e fu difensore [...] di Buckingham (1626) e deciso sostenitore della Petition of right (1628), dopo la condanna di Strafford, che era passato dalla parte del re, capeggiò il "lungo parlamento", accettando alla fine l'intervento dell'esercito scozzese, pur di garantire al ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] grande, naturalmente, lo scandalo: l'opera venne condannata dal Parlamento di Parigi; V. fuggì in Lorena e, quando un di emancipare la scena francese dall'imitazione spagnola e inglese per ricondurla alla severa nobiltà dei Greci e di Racine ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] 1327), e l'anno dopo sposò Filippa di Hainaut. Il parlamento nominò un consiglio di reggenza presieduto dal tutore Enrico conte navale, non tagliò le comunicazioni marittime. In mano inglese nel 1375 rimasero solo: Calais, Cherbourg, Brest, Bordeaux ...
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Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, [...] Baliol si ribellò, egli e il padre presero le parti del re inglese e accettarono poi Edoardo come re di Scozia (1296). Ma, scoppiata come capo dei Bruce e, dominando praticamente il parlamento scozzese del 1305, preparò la sua rivolta aristocratica. ...
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Uomo politico (Westminster, Londra, 1708 - Hayes, Kent, 1778) e abile oratore. Esponente dei whigs, fu l'interprete delle aspirazioni imperiali britanniche. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] nominato ministro della Guerra. Sotto la sua direzione gli Inglesi non solo riconquistarono la supremazia sui mari in Europa, ma . nel 1761 si dimise; ma grazie alla sua influenza in Parlamento e alla popolarità acquistata nel paese, nel 1766 il re, ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] nostre conoscenze. Dopo la condanna del libro da parte del parlamento nel 1697, T. s'impegnò in un'intensa attività per libera (1701) a favore di una successione protestante sul trono inglese. A difesa poi delle sue tesi sulla natura del governo e ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...