Generale e uomo politico (Bridges Creek, Westmoreland, Virginia, 1732 - Mount Vernon, Virginia, 1799). Nominato comandante in capo dell'esercito americano nel 1775, fu presidente della Convenzione costituzionale [...] proprietario dopo aver sposato (1759) una ricca vedova, Martha Dandridge. Espressosi più volte in parlamento contro la politica coloniale britannica, W. fu uno dei sette delegati scelti per rappresentare la Virginia al primo Congresso continentale ...
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Uomo politico (Westminster, Londra, 1708 - Hayes, Kent, 1778) e abile oratore. Esponente dei whigs, fu l'interprete delle aspirazioni imperiali britanniche. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] cui opera ebbe influenza essenziale nella formazione dell'impero britannico, fu al governo per periodi relativamente brevi, e fu . nel 1761 si dimise; ma grazie alla sua influenza in Parlamento e alla popolarità acquistata nel paese, nel 1766 il re, ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] , polemica con Hobbes, rifiuto del dispotismo, difesa dei parlamenti come garanzia di libertà. Al 1725 risale un Traité che il "governo gotico" francese (e il suo equivalente britannico) è il miglior governo storicamente manifestatosi; mentre su un ...
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Uomo politico britannico (n. Londra 1966). Ultimati nel 1988 gli studi di filosofia, politica ed economia ad Oxford, ha aderito al Partito conservatore divenendo nel 1992 consulente particolare del cancelliere [...] degli Interni M. Howard; nel 2001 è entrato in Parlamento come rappresentante del collegio di Witney. Eletto nel dic. viceministro, ha di fatto avviato una nuova fase della politica britannica, riportando per la prima volta dall’epoca di W. Churchill ...
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Uomo politico britannico di origini statunitensi (n. New York 1964). Formatosi a Eton e Oxford, ha intrapreso in seguito la carriera giornalistica, scrivendo per testate quali The Times, The Daily Telegraph. [...] l'UE hanno consentito il mese successivo di rinviare la Brexit al 31 gennaio 2020, e nello stesso ottobre il Parlamento ha approvato la proposta di J. di indire elezioni anticipate, previste per dicembre; le consultazioni hanno registrato la vittoria ...
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Khan, Sadiq Aman. – Uomo politico britannico di origine pakistane (n. Londra 1970). Figlio di immigrati pakistani, musulmano praticante, nel 1994 è diventato consigliere comunale; laureatosi in Legge presso [...] of North London, ha iniziato a esercitare la professione nel 1997, specializzandosi nella difesa dei diritti umani. Eletto in Parlamento nelle fila del Partito laburista nel 2005, ha ricoperto le cariche di ministro per le Comunità (2008-2009) e ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] dei cattolici irlandesi. Inviato ambasciatore presso Guglielmo d'Orange, ritornato all'Aia nel 1813, richiese d'urgenza rinforzi britannici in Olanda, persuadendo Guglielmo a prendere le misure militari necessarie e a cedere il comando delle forze ...
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Uomo politico britannico (n. Merton 1943). Eletto nel 1983 nelle file del Partito conservatore in Parlamento, ricoprì numerosi incarichi di governo fino a diventare cancelliere dello Scacchiere (1989-90). [...] riguardo sia alla politica economica, sia al processo di integrazione europea, riuscendo su questo punto a ottenere dal parlamento la ratifica del Trattato di Maastricht (luglio 1993). Ma le persistenti difficoltà economiche del paese, unite alla ...
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Blair, Anthony Charles Lynton (detto Tony)
Uomo politico britannico, nato a Edimburgo il 6 maggio 1953. Laureatosi in legge al St. John's College di Oxford nel 1975, nello stesso anno si iscrisse al Labour [...] maltrattamenti e torture perpetrati da militari inglesi ai danni di prigionieri iracheni. In luglio iniziava la presidenza britannica al Parlamento europeo, all'indomani del fallimento dell'accordo sul bilancio dell'Unione Europea (giugno), di cui la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] soprattutto della stimolante conoscenza del primo laborismo britannico, in radice tanto diverso e dal socialismo (1942) e la madre (1944). Alla scomparsa del figlio il F. parlò più volte di "disperazione". Si riprese, tuttavia, col lavoro, anzi tutto ...
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euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...