Quinto duca di G. (Blois 1614 - Parigi 1664); figlio cadetto del duca Carlo, destinato alla vita ecclesiastica e arcivescovo di Reims a quindici anni, per la morte del fratello maggiore e del padre (1639-40) [...] ribellione, fu (1641) condannato a morte in contumacia dal parlamentodiParigi, ma ottenne il perdono (1643) e anche il ducato, che era stato confiscato (1632) al padre. Dopo la rivolta di Masaniello si recò a Napoli, in coraggiato da Mazzarino, per ...
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Famiglia d'origine provenzale, risalente, sembra, al 12º sec., il cui nome è legato alla storia di Port-Royal e del giansenismo. Esce dall'oscurità con Henri (1485-1564), castellano di Herment, scudiero [...] Mothe (m. 1585), ugonotto, si convertì dopo la notte di s. Bartolomeo. Dal suo secondo matrimonio nacque Antoine II (Parigi 1560 - ivi 1619), avvocato al ParlamentodiParigi, la cui eloquenza fu assai ammirata dai contemporanei (Philippiques, contro ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] espressione del libero pensiero nel 16º secolo, fu condannato per eresia dal parlamentodiParigi e tutte le copie, salvo una, furono bruciate. La raccolta di novelle e racconti Les nouvelles récréations et joyeux devis, pubblicata postuma nel 1558 ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al ParlamentodiParigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] per ordine della Convenzione gli onori del Panthéon, e la sua morte fornì l'argomento di una delle più belle tele di J.-L. David; il nome di L. resta però soprattutto legato al Plan d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria ...
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Giureconsulto francese (Ginevra 1587 - ivi 1652). Figlio di Denis I, non seguì l'esempio del fratello maggiore Théodore, e, rimasto protestante, fu avvocato a Bourges e al parlamentodiParigi, per poi [...] varie cariche cittadine. Giureconsulto eminente, lasciò tra l'altro un'edizione del Codex Theodosianus, cui egli attese per più di trenta anni (ed. post., 1665), utile ancora oggi per l'ampio commentario ricco d'erudizione storico-giuridica (prezioso ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1825). Membro del parlamentodiParigi, e come tale spesso in contrasto con la corte (esiliato in provincia dal 1771 al 1787), emigrato fin dal 1789, [...] nel 1801, ebbe cariche e onori dalla Restaurazione, che lo creò pari e accademico. Scrisse tragedie e volumi di argomento politico, di valore tuttavia mediocre, come l'Esprit de l'histoire (1802), la Théorie des révolutions (1817). Interessanti i ...
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Diplomatico francese (n. 1596 - m. Venezia 1651), avvocato, poi consigliere al ParlamentodiParigi (1620). Il favore di Richelieu gli aprì la strada della diplomazia. Nel 1641 negoziò il trattato che [...] in Italia (1646), ove annodò le trame per la spedizione contro Napoli di Tommaso di Savoia, e a Bordeaux nel 1649 durante la Fronda (dove i suoi tentativi di pacificazione fallirono), fu poi (1651) ambasciatore a Venezia. Scrisse tra l'altro ...
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Figlio (1420 circa - 1473) e successore (1450) di Jean IV, legato politicamente all'Inghilterra, sposò, falsificando una bolla papale, la propria sorella Isabella; fu scomunicato e dal re Carlo VII, che [...] trono (1461), gli restituì i beni. Ma J. intrigò contro di lui, anche dopo essersi rappacificato (1465): condannato a morte dal parlamentodiParigi (1470), fu assediato e ucciso nel castello di Lectoure. I suoi dominî furono divisi tra la Corona e ...
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Magistrato e scrittore francese detto le président (Parigi 1685 - ivi 1770), prete dell'oratorio per due anni, poi (dal 1706) consigliere al parlamentodiParigi, indi (dal 1710) presidente della Chambre [...] enquêtes, infine (dal 1753) sovrintendente della casa della regina. Membro dell'Accademia (1723), autore di tragedie, di commedie e di poesie leggere, fu personaggio autorevole e frequentatore assiduo dei più celebri Salons settecenteschi; scrisse ...
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Uomo politico francese (n. 1734 - m. Parigi 1794). Presidente del parlamentodiParigi, fu un tenace avversario dei gesuiti, alla cui espulsione dalla Francia contribuì con lo scritto Assertions dangereuses [...] et pernicieuses soutenues par les jésuites. Raggiunto l'intento, fu l'esponente più in vista dell'attività pedagogico-politica svolta dai parlamentari per superare le difficoltà derivate alla scuola dall'allontanamento ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...