MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] una solenne cerimonia cui parteciparono la corte e 30 vescovi, ma le sue facoltà non furono mai approvate dal ParlamentodiParigi.
Il 16 ottobre 1588 gli Stati generali si aprirono a Blois dove Morosini aveva seguito la corte da oltre un mese. Dopo ...
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MACCARANI, Antonio
Filippo Crucitti
MACCARANI, Antonio. – Nacque a Roma nella prima metà del Cinquecento da Tiberio – consigliere del rione Trastevere nel 1530, caporione nel 1534 – e, probabilmente, [...] dei Presidi, dalla reintegrazione dei tre cardinali Barberini all’accordo con il ParlamentodiParigi dopo il blocco attuato da Luigi di Borbone, principe di Condé (1649). Paolo, dal canto suo, mise probabilmente a disposizione del cardinale ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] (condizione posta da Clemente VIII all'assoluzione concessa al re nel 1595) e il richiamo dei gesuiti, banditi dal ParlamentodiParigi in seguito all'attentato commesso nel 1594 da Jean Chastel contro la persona del re. Il nunzio doveva ricordargli ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] anche l'appoggio delle autorità civili era largamente compromesso dalle decisioni pontificie. Un suo appello al ParlamentodiParigi, nel gennaio del 1511, vide un suo vivace contraddittorio con il commissario ultramontano degli osservanti, Giovanni ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] per la frase che indicava nella marchesa di Pompadour, "ministra dei piaceri" del re e "infetta di giansenismo", la potentissima protettrice del ParlamentodiParigi (Renucci, p. 623), fece circolare la voce di voler catturare il C. per spedirlo in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] Gesù, Claudio Acquaviva (1543-1615), e, dopo l’assassinio di Enrico IV, è dato alle fiamme per decreto del ParlamentodiParigi (1610) con l’accusa di essere un’opera sovversiva. Problemi ancor più seri sono causati a Mariana dalla pubblicazione del ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] in cui non erano state rispettate le clausole del contratto. La discussione di questa causa era stata affidata al ParlamentodiParigi. I due rappresentanti di Cosimo furono accolti molto cordialmente dai sovrani, che interpretarono il loro invio ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] sostituire i dignitari dell'abbazia, i canonici che ne formavano il consiglio fecero appello per abuso al ParlamentodiParigi. Francesco I, su preghiera della sorella, fece avocare la causa al suo Consiglio privato e ne affidò l'esame al cardinale ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] regno: ma il problema più grave era costituito dai rapporti tra il re e il ParlamentodiParigi, che rivendicava autonomia anche in materia di politica ecclesiastica, e quindi intralciava con ogni mezzo la costituzione Unigenitus, mentre la monarchia ...
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RAGAZZONI, Girolamo
Giampiero Brunelli
RAGAZZONI, Girolamo. – Nacque nel luglio del 1536 a Venezia da Benedetto e da Elisabetta Ricci. La famiglia era originaria di Valtorta, nell’alta Valle Brembana.
Molto [...] .000 scudi, in due tranches, ma il clero si appellò al ParlamentodiParigi e la bolla fu registrata alla fine di marzo 1586 (soltanto per 50.000 scudi di valore). Ragazzoni fu molto impressionato dalla violenza dei conflitti giurisdizionali sempre ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...