Ecclesiastico (Parigi 1556 - Tonneins, Lot-et-Garonne, 1621). Consigliere al parlamentodiParigi dal 1584, combatté i Guisa favorendo l'avvento del re Enrico IV, che lo creò primo presidente del parlamento [...] (1599). Fu poi vescovo di Lisieux. Lasciò varie opere, prevalentemente filosofiche, tra cui: De la sainte philosophie (1588); De la philosophie morale des stoïques (1592-1603); De la constance et consolation ès calamitéz publiques (1593), che ...
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Signore di Beauval (Rouen 1657 - Aia 1710), fratello di Jacques, fu calvinista e avvocato al parlamentodiParigi. La revoca dell'editto di Nantes lo costrinse a fuggire in Olanda (1687), ove con l'Histoire [...] des ouvrages des sçavans (25 voll., 1687-1709) continuò le Nouvelles de la République des lettres di Bayle e fu tra i primi a propugnare il principio della tolleranza religiosa (Tolérance des religions, 1684). ...
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Nome italianizzato del giurista francese André Tiraqueau (Fontenay-le-Comte 1480 - Parigi 1558); consigliere del ParlamentodiParigi (1541), fu ben conosciuto e seguito anche in Italia; parecchie sue [...] tesi confluirono nel diritto comune. Tra le sue opere sono apparse postume: De utroque retractu municipali et conventionali (1559); De nuptiis et de matrimonio (1561); De nobilitate eiusdemque insignibus ...
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Cardinale e uomo politico (Issoire 1463 - Nantouillet 1535). Primo presidente del parlamentodiParigi nel 1507, entrò, rimasto vedovo, nella vita ecclesiastica nel 1517. Ottenuta la porpora nel 1527, [...] nel 1530 fu nominato legato a latere in Francia. Dal 1515 fu, come cancelliere del regno di Francia, l'animatore della politica assolutistica di Francesco I. ...
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Pubblicista francese (1714-1770). Canonico di Notre-Dame, membro nel ParlamentodiParigi, massimo protagonista della lotta contro i gesuiti fino alla soppressione della Compagnia. È autore di un Examen [...] impartial des immunités ecclésiastiques (1751) e di Répliques aux apologies des Jésuites (1762), queste ultime furono difese, contro i detrattori, dal Voltaire. ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al club dei giacobini, [...] a Lafayette, reduce dall'America. Acquistò poi influenza politica divenendo gran maestro di tutte le logge massoniche di Francia. Nel 1787 prese le parti del ParlamentodiParigi in lotta contro i ministri del re, che lo punì confinandolo nelle sue ...
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Figlio adulterino (Saint-Germain 1670 - Sceaux 1736) del re Luigi XIV e della Montespan. Educato dalla futura marchesa de Maintenon, legittimato (1673) dal padre e insignito del titolo ducale, gran maestro [...] , e per testamento incaricato dell'educazione del piccolo Luigi XV; annullato tale testamento dal parlamentodiParigi, spogliato dal reggente (1718) del rango di principe del sangue, il duca del M., spinto dalla moglie, partecipò alla cospirazione ...
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Giurista (Reggio nell'Emilia 1456 - Bologna 1530). Insegnò a Pisa, Ferrara, Pavia, Padova e Bologna: tra i suoi scolari ebbe A. Alciati. Fu ambasciatore di Alfonso d'Este a Giulio II nel 1510 per la questione [...] delle saline di Comacchio. Si ricordano di lui repetitiones, commenti a diverse parti del Digesto, e soprattutto consilia, la cui raccolta fu pubblicata a spese del parlamentodiParigi. ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - ivi 1794). Scrittore, avvocato (1789) al parlamentodiParigi, fu tra i sostenitori della Rivoluzione. Giacobino, deputato all'Assemblea legislativa e alla Convenzione, della [...] quale fu anche presidente, e (1793) membro aggiunto del primo comitato di salute pubblica. Svolse una missione nell'Alto Reno. Amico di Danton, fu con lui processato e ghigliottinato. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] . il dialetto diParigi divenne la sola lingua letteraria e sostituì quasi del tutto il latino negli atti pubblici; diffondendosi si era via via arricchito di forme grammaticali e di vocaboli di quei dialetti che pur aveva ridotto a parlate locali e ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...