Signore di Fouilletourte, nato a Parigi nel 1581, morto a Parigi il 13 marzo 1652, figlio di Denis Bouthillier, giureconsulto francese.
Avvocato, poi consigliere al ParlamentodiParigi nel 1613, egli [...] 1630 prese parte diretta ai negoziati che si facevano nello stesso tempo in Piemonte e a Mantova con gli Spagnoli e col duca di Savoia, e a Ratisbona con l'imperatore e con i principi dell'Impero. La devozione dimostrata da lui in queste trattative e ...
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Uomo di stato e scrittore, nato a Parigi il 7 marzo 1556 e morto a Tonneins il 3 agosto 1621. Compiuti gli studî giuridici ed entrato nello stato ecclesiastico, seguì la carriera della magistratura. Nel [...] 1584 ebbe la nomina di consigliere al parlamentodiParigi. Dal 1588 al 1593 la tribuna pubblica fu il teatro della sua eloquenza. Durante la lotta tra la lega dei cattolici e gli ugonotti pronunziò un coraggioso discorso contro i partigiani dei ...
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Ministro di Luigi XIV re di Francia, nato a Parigi nel 1651, morto ivi il 14 aprile 1721. Entrò nella magistratura come consigliere del ParlamentodiParigi (1676), poi maître des requêtes (1686); divenuto [...] Lilla, all'insaputa della Maintenon, e gli fu assegnata una pensione di 60.000 lire.
Bibl.: Esnault, M. de Ch. contrôleur général et sécrétaire d'état à la guerre, Parigi 1885, voll. 2; Mém. de Saint Simon, ed. Boilisle, XVI, XVII, XXVII; D'Auvigny ...
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LA RÉVELLIÈRE-LÉPEAUX, Louis-Marie de
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Montaigu (Vandea) il 24 agosto 1743, morto a Parigi il 27 marzo 1824. Avvocato al parlamentodiParigi nel 1775, fu nel 1789 deputato [...] ; sostenne con Sotin e l'abate Haug la teofilantropia, nuovo tentativo di religione repubblicana (Réflexions sur le culte, sur les cérémonies civiles et sur les fêtes nationales, Parigi 1797). In urto con alcuni suoi colleghi e col Talleyrand, il ...
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Diplomatico francese, nato a Parigi nel 1629 e fratello minore di Jean-Baptiste (v.). Percorse dapprima la carriera degli uffici militari e civili. Nel 1668 il re Luigi XIV lo inviò come ambasciatore alla [...] plenipotenziario francese nei negoziati di Aquisgrana e di Nimega; fu incaricato di concludere il fidanzamento del Delfino con Maria Anna di Baviera e nel 1679 divenne président à mortier del ParlamentodiParigi e segretario di stato per gli Affari ...
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Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale [...] al parlamentodiParigi (1690) e dieci anni più tardi era procuratore generale. Nel parlamento il D. impersonò la difesa energica delle libertà gallicane e a lui si dovettero le gravi riserve con le quali fu registrata, malgrado il volere del re ...
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Teologo e storico francese, nato a Parigi il 17 giugno 1657, morto ivi il 6 giugno 1719. Intraprese nel 1686 la pubblicazione di un'opera monumentale, la Bibliothèque universelle de tous les auteurs ecclésiastiques, [...] In effetti il D. P. fu censurato, e l'opera soppressa per ordine del ParlamentodiParigi (aprile 1696); ma egli continuò il lavoro, che apparve col nuovo titolo di Histoire de l'Église et des auteurs ecclésastiques, e fu compiuta nel 1704 (voll. 58 ...
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Cardinale, nato il 24 agosto 1644 a Turenne, morto a Roma il 2 marzo 1715. Figlio di Federico-Maurizio principe di Sedan, creato cardinale a 25 anni il 5 agosto 1669 da Clemente IX, il quale sperava così [...] scrivendo una lettera a Luigi XIV; per questo il re fece iniziare un processo contro di lui dal parlamentodiParigi, processo poi sospeso per l'intervento di Clemente XI.
Bibl.: Ciacconio e Oldoino, Vitae Pontificum Romanorum, ecc., IV, Roma 1667, p ...
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Cardinale, nato ad Annonay nel 1280, morto a Montaud nel 1349. Insegnò diritto nelle università di Avignone, Montpellier e Orléans dal 1307 al 1312; fu ammesso nel parlamentodiParigi, e fu cancelliere [...] di Nevers, poi di Autun. Nella conferenza di Vincennes del dicembre 1329 fu con l'arcivescovo di Rouen l'avvocato del clero, e contro Pietro di . Roman, etc., Roma 1677, II, p. 433; Gallia Christiana, Parigi 1720, II, p. 743; IV, p. 408; XII, p. ...
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Gesuita, nato a Rouen il 7 novembre 1681, entrato nella Compagnia nel 1697. Dopo aver insegnato a lungo belle lettere, si ritirò nella residenza diParigi, e vi morì il 18 febbraio 1758. Il suo nome divenne [...] le opinioni del P. Hardouin. L'opera fu condannata da varî vescovi, dai superiori dell'ordine, dalla Sorbona, dal parlamentodiParigi e finalmente messa all'Indice.
Bibl.: C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, Bruxelles 1880, I, s ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...