CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] Stato e Chiesa in Francia. Il primo problema che il C. dovette affrontare fu quello della revoca dell’arrêt del ParlamentodiParigi contro la bolla In Coena Domini: le trattative, protrattesi per sei mesi, si conclusero con l’impegno della S. Sede ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] Germania. Nel 1581 affrontò il problema della riforma del grande convento diParigi, che godeva d'uno statuto speciale. Dopo che i frati, forti dell'appoggio del ParlamentodiParigi, ebbero respinto il suo inviato Jean Porthaesius, il G., ricevuto ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] perché il marito aveva presentato un ricorso in appello e c'era una fondata eventualità che la Grand Chambre del ParlamentodiParigi la obbligasse a una convivenza che le risultava ormai insopportabile. Lo stesso Luigi XIV, che in passato non le ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] marito all'opinione pubblica francese, sebbene per ragioni diverse. La sentenza ufficiale non parlavadi stregoneria, poiché il ParlamentodiParigi era notoriamente riluttante a comminare pene capitali cosi motivate; ma molti francesi affermavano ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] una solenne cerimonia cui parteciparono la corte e 30 vescovi, ma le sue facoltà non furono mai approvate dal ParlamentodiParigi.
Il 16 ottobre 1588 gli Stati generali si aprirono a Blois dove Morosini aveva seguito la corte da oltre un mese. Dopo ...
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MACCARANI, Antonio
Filippo Crucitti
MACCARANI, Antonio. – Nacque a Roma nella prima metà del Cinquecento da Tiberio – consigliere del rione Trastevere nel 1530, caporione nel 1534 – e, probabilmente, [...] dei Presidi, dalla reintegrazione dei tre cardinali Barberini all’accordo con il ParlamentodiParigi dopo il blocco attuato da Luigi di Borbone, principe di Condé (1649). Paolo, dal canto suo, mise probabilmente a disposizione del cardinale ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] (condizione posta da Clemente VIII all'assoluzione concessa al re nel 1595) e il richiamo dei gesuiti, banditi dal ParlamentodiParigi in seguito all'attentato commesso nel 1594 da Jean Chastel contro la persona del re. Il nunzio doveva ricordargli ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] anche l'appoggio delle autorità civili era largamente compromesso dalle decisioni pontificie. Un suo appello al ParlamentodiParigi, nel gennaio del 1511, vide un suo vivace contraddittorio con il commissario ultramontano degli osservanti, Giovanni ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] per la frase che indicava nella marchesa di Pompadour, "ministra dei piaceri" del re e "infetta di giansenismo", la potentissima protettrice del ParlamentodiParigi (Renucci, p. 623), fece circolare la voce di voler catturare il C. per spedirlo in ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] in cui non erano state rispettate le clausole del contratto. La discussione di questa causa era stata affidata al ParlamentodiParigi. I due rappresentanti di Cosimo furono accolti molto cordialmente dai sovrani, che interpretarono il loro invio ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...