Giurista (Nogent-le-Roi, Chartres, 1566 - Parigi 1627), avvocato al parlamentodiParigi, poi lieutenant particulier a Sens, di cui preparò la sottomissione a Enrico IV, quindi a Chateaudun. Scrisse numerosi [...] trattati sul diritto consuetudinario (Oeuvres, 2 voll., post., 1636) ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ricatto e il 18 sett. 1688 designò per Colonia Clemente di Baviera, personalità invisa alla Francia. Luigi XIV reagì facendo presentare al ParlamentodiParigi un appello per la convocazione di un concilio generale. Intanto, I. XI neppure riusciva a ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] fossero ostinati a difenderne la causa.
La posizione di Enrico di Borbone era però più solida di quanto si pensasse a Roma. Il Landriani si scontrò con l'opposizione del ParlamentodiParigi, che ravvisò nella missione un'indebita interferenza negli ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Santa Sede, G. non esitava ad agire con fermezza. Così, quando con decreto del 4 ottobre 1580 il parlamentodiParigi proibì la pubblicazione e l'applicazione in Francia delle disposizioni contenute nella bolla In coena Domini, il pontefice fece ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] non mancarono in Francia. Quando, con decreto del 4 ott. 1580, il ParlamentodiParigi proibì la pubblicazione e l'applicazione della bolla In Coena Domini, le forti pressioni di G. XIII su Enrico III ottennero, nel dicembre 1581, la revoca della ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] speciale la Protestation del Lavardin e la requisitoria e l'appello del procuratore generale del ParlamentodiParigi del 23 genn. 1688, il C. insieme con lo Schelstrate premette sui consultori per una condanna e ottenne che tre proposizioni ...
Leggi Tutto
FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] reagirono facendo rinchiudere Marguerite a Port-Royal e diffamando il R; ma le influenti relazioni di quest'ultimo valsero a ottenere dal ParlamentodiParigi la libertà della futura sposa.
Grazie alla rosea situazione economica, il F. e Marguerite ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Cum ad aures, in cui il papa condannò gli orientamenti gallicani della Sorbona e del ParlamentodiParigi rinvigoriti dalle prese di posizione pontificie contro il giansenismo. Personalmente contrizionista (De virtute et sentimento penitentiae, 1651 ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] 5 giugno 1641 Urbano VIII emanò, contro tale imposta, una bolla che il ParlamentodiParigi decretò di non diffondere, e a nulla valsero i tentativi del G. di far revocare il provvedimento. Un suo successo diplomatico fu invece la condanna, da parte ...
Leggi Tutto
CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] altri esponenti della lega non nascondevano le loro perplessità sulle dichiarazioni ed i propositi del legato, il ParlamentodiParigi proclamava l'autonomia della nazione e del clero francese da Roma e ordinava che fossero pubblicamente bruciati i ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...