BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] B. fu costretto a tornare con mezzi di fortuna in Europa: da New York arrivò a Parigi, dove si era sistemato il fratello Alessandro da Depretis, e dove venne rieletto nel 1867.
Parlò sovente e di vari argomenti, con una stile "pittoresco, vibrato, ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] 'alto raggiungeva vette di perfezione incredibili; dopo averne dato allarmata comunicazione al Parlamento, il C. dai Mémoires del C., oltre quelle del Pepe (la prima pubblicata a Parigi nel '23, Deux mots de réponse…, cfr. Moscati, cit.), vedi, ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] a resistere. Due anni più tardi commentava gli avvenimenti di quei mesi scrivendo che l'indipendenza italiana avrebbe potuto compiersi nel '48 se re Carlo Alberto: "1) avesse chiesto al Parlamento poteri straordinari; 2) avesse chiuso le Camere dove ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] arriso all'Assedio di Firenze, apparso a Parigi nel 1836 con lo pseudonimo di Anselmo Gualandi e impostosi di solido praticamente possa ottenersi adesso" (Martini, p. 100). Alla monarchia costituzionale restò fedele fino a quando rimase in Parlamento ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] guidate dal D., e si parlò allora addirittura dell'entrata di dirigenti confederali nella compagine governativa.
Il e rimase sostanzialmente isolato sia dal gruppo di Buozzi, che a Parigi tentava di ritessere le fila dell'organizzazione confederale, ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] segretario generale al conte Sforza, ambasciatore a Parigi dimissionario alla fine dell'ottobre del 1922 per Parlamento che i trattati di pace sarebbero stati rispettati, di conseguenza accettando le convenzioni per l'applicazione del trattato di ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] Parigi. Dopo il congresso di Bologna (1903), durante il quale, con la consueta abilità, cercò di smorzare e di confermando in polemica con i "parlamenti discendenti dalla rivoluzione francese", la bontà di una rappresentanza organica della nazione.
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Note (Napoli 1924), sia pronunciando in Parlamento un fermo discorso contro il progetto di riforma elettorale Acerbo.
Questo, infatti, avventurosa a bordo di un peschereccio, con il quale raggiunse la Corsica. Arrivato a Parigi, entrò nelle file ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] Roma, Napoli, Torino, Venezia) e francesi, oltre Parigi, furono luogo di soggiorno del marchese, per pochi mesi o qualche anno fatti, non si confondeva con la morta erudizione. L’opera parlava al, e polemizzava con, il presente: concentrata su Verona ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] tutta la documentazione relativa alle trattative avviate a Parigi per un altro prestito. Attaccato da destra per lo esplicò nella direzione di un giornale da lui fondato, la Luce. Poi, con la reazione alle porte e a Parlamento già chiuso, il 21 ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...