CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] intromissione nella politica interna, mentre i loro nemici li avversavano con un coerente programma politico: il 22 maggio 1615 il ParlamentodiParigi, in un documento evidentemente rivolto contro casa Concini, protestò sia contro la concessione ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] l'invadenza dei Cantoni svizzeri confederati. Anche A. VIII si trovò di fronte al problema di Saluzzo. Poiché le discussioni giudiziarie nel ParlamentodiParigi non parevano destinate a conclusione, nel 1413, approfittando delle lotte dinastiche ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] la resistenza francese che aveva affidato la questione al ParlamentodiParigi. Sperò allora A. di poter risolvere il problema di Saluzzo come quello degli ultimi possessi angioini di Piemonte, accordandosi col duca d'Angiò ed assistendolo nella ...
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Maresciallo di Francia (Tarbes 1851 - Parigi 1929). Insegnò tattica alla Scuola di guerra dal 1896 al 1901; allo scoppio della prima guerra mondiale era comandante di corpo d'armata, ma la battaglia della [...] del 27 maggio allo Chemin des Dames e subì un grave scacco. Clemenceau lo salvò a stento dalle ire del parlamentodiParigi e di Lloyd George, che lo volevano esonerare dal comando. F. rispose però in pieno al suo compito nel preparare e dirigere ...
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Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] della Chiesa nelle Indie occidentali e orientali, provocò la reazione di Luigi XVI. Condannato dal ParlamentodiParigi (1781), dovette fuggire e fu accolto dalle corti di Prussia e di Russia. Rientrato in Francia nel 1787, fu eletto deputato agli ...
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Quinto duca di G. (Blois 1614 - Parigi 1664); figlio cadetto del duca Carlo, destinato alla vita ecclesiastica e arcivescovo di Reims a quindici anni, per la morte del fratello maggiore e del padre (1639-40) [...] ribellione, fu (1641) condannato a morte in contumacia dal parlamentodiParigi, ma ottenne il perdono (1643) e anche il ducato, che era stato confiscato (1632) al padre. Dopo la rivolta di Masaniello si recò a Napoli, in coraggiato da Mazzarino, per ...
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Uomo politico francese (Aigueperse, Puy-de-Dôme, 1505 circa - Bellebat, Seine-et-Oise, 1573). Avvocato, consigliere al parlamentodiParigi, referendario al Consiglio di stato, sovrintendente alle finanze, [...] primo presidente della Corte dei conti, fu in ultimo (1560-73) cancelliere di Francia. Ha fama di precursore dell'idea di tolleranza religiosa, per l'azione da lui svolta (1560-61) per sospendere le persecuzioni contro i calvinisti e per una ...
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Famiglia d'origine provenzale, risalente, sembra, al 12º sec., il cui nome è legato alla storia di Port-Royal e del giansenismo. Esce dall'oscurità con Henri (1485-1564), castellano di Herment, scudiero [...] Mothe (m. 1585), ugonotto, si convertì dopo la notte di s. Bartolomeo. Dal suo secondo matrimonio nacque Antoine II (Parigi 1560 - ivi 1619), avvocato al ParlamentodiParigi, la cui eloquenza fu assai ammirata dai contemporanei (Philippiques, contro ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al ParlamentodiParigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] per ordine della Convenzione gli onori del Panthéon, e la sua morte fornì l'argomento di una delle più belle tele di J.-L. David; il nome di L. resta però soprattutto legato al Plan d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1825). Membro del parlamentodiParigi, e come tale spesso in contrasto con la corte (esiliato in provincia dal 1771 al 1787), emigrato fin dal 1789, [...] nel 1801, ebbe cariche e onori dalla Restaurazione, che lo creò pari e accademico. Scrisse tragedie e volumi di argomento politico, di valore tuttavia mediocre, come l'Esprit de l'histoire (1802), la Théorie des révolutions (1817). Interessanti i ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...