Diplomatico francese (n. 1596 - m. Venezia 1651), avvocato, poi consigliere al ParlamentodiParigi (1620). Il favore di Richelieu gli aprì la strada della diplomazia. Nel 1641 negoziò il trattato che [...] in Italia (1646), ove annodò le trame per la spedizione contro Napoli di Tommaso di Savoia, e a Bordeaux nel 1649 durante la Fronda (dove i suoi tentativi di pacificazione fallirono), fu poi (1651) ambasciatore a Venezia. Scrisse tra l'altro ...
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Figlio (1420 circa - 1473) e successore (1450) di Jean IV, legato politicamente all'Inghilterra, sposò, falsificando una bolla papale, la propria sorella Isabella; fu scomunicato e dal re Carlo VII, che [...] trono (1461), gli restituì i beni. Ma J. intrigò contro di lui, anche dopo essersi rappacificato (1465): condannato a morte dal parlamentodiParigi (1470), fu assediato e ucciso nel castello di Lectoure. I suoi dominî furono divisi tra la Corona e ...
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Uomo politico francese (n. 1734 - m. Parigi 1794). Presidente del parlamentodiParigi, fu un tenace avversario dei gesuiti, alla cui espulsione dalla Francia contribuì con lo scritto Assertions dangereuses [...] et pernicieuses soutenues par les jésuites. Raggiunto l'intento, fu l'esponente più in vista dell'attività pedagogico-politica svolta dai parlamentari per superare le difficoltà derivate alla scuola dall'allontanamento ...
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Uomo politico (Parigi 1536 - ivi 1619). Discendente da una famiglia parlamentare originaria della Franca Contea e genero di Ch. de Thou, fu consigliere, poi (1582) primo presidente del parlamentodiParigi. [...] e alla Lega, onde fu inviato (1588) alla Bastiglia. Partigiano di Enrico IV, ne ebbe grandi compensi (erezione in contea della signoria di Beaumont). Gallicano fervente, si segnalò poi per la sua opposizione ai gesuiti, e in particolare a Bellarmino ...
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Uomo politico francese (1360 circa - 1431), figlio di un drappiere di Troyes, fu avvocato al parlamentodiParigi, poi prevosto dei mercanti diParigi (1389-1400) e per la sua attività in questa carica [...] la città diParigi gli donò l'hôtel des Ursins (donde probabilmente il nome della famiglia). Influente presso il re Carlo armagnacchi e borgognoni. Fedele al delfino, divenne suo cancelliere e infine presidente dei parlamentidi Poitiers e di Tolosa. ...
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Uomo politico francese (Sillery, Québec, 1544 - ivi 1624); consigliere al parlamentodiParigi (1573), svolse numerose missioni diplomatiche sotto Enrico IV negoziando la pace di Vervins, il divorzio del [...] Valois e le nuove nozze con Maria de' Medici. Guardasigilli (1604), poi cancelliere di Francia (1607). Dopo l'assassinio di Enrico IV (1610), perdette rapidamente il proprio ascendente sulla reggente, e fu allontanato dal potere (1612). Ebbe un breve ...
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Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamentodiParigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga di Luigi XVI. Ritornato [...] del Consiglio dei Cinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere di Francia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 presiedette la corte che giudicò il maresciallo M. Ney. ...
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Storico (Bar-sur-Aube 1797 - Parigi 1865), figlio di Jacques-Claude; deputato dell'Alta Marna nel 1848-50, fu essenzialmente uomo di studio e lasciò larga orma nel campo degli studî storico-giuridici relativi [...] al Medioevo con edizioni di fonti (gli Olim, cioè i più antichi registri del parlamentodiParigi, 1839-48; le Assises des Jérusalem, 1841-1843, ecc.) e con studî critici (notevole, tra gli altri, L'origine et les développements des municipalités ...
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Uomo politico francese (Parigi 1688 - ivi 1775). Dal 1743 al 1757 primo presidente del parlamentodiParigi, durante la lotta tra questo da un lato, la corte e l'arcivescovo diParigi dall'altro, manovrò [...] con prudenza, riuscendo a salvare le prerogative del parlamento senza offendere gli altri. Guardasigilli nel 1763, il 15 sett. 1768 fu nominato cancelliere di Francia, ma l'indomani cedette la carica al figlio René-Nicolas-Charles-Augustin. ...
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Erudito gesuita (Parigi 1643 - Roma 1719). Chiamato a Roma (1699) come storico della Compagnia di Gesù, continuò con stile schiettamente liviano l'Historia Societatis Jesu iniziata da N. Orlandini e F. [...] Sacchini e nel 1710 pubblicò la 5a parte della storia, per gli anni 1591-1616. L'opera fu vietata dal parlamentodiParigi (1713) e la curia ne proibì le pagine dedicate alla questione dei riti cinesi e malabarici. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...