Patriota e uomo politico (Pizzo di Calabria 1809 - ivi 1885), figlio di Domenico; fondò a Napoli, con L. Settembrini, la setta dei Figliuoli della Giovine Italia, e fu perciò arrestato (1839) e trattenuto [...] nel 1846. Deputato al parlamento napoletano (1848), dopo il 15 maggio fu uno dei capi della sollevazione calabrese. Condannato a morte dal governo napoletano, partecipò alla difesa di Roma, e riparò poi a Londra e a Parigi. Nel 1860 raggiunse ...
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Uomo politico (Parigi 1876 - Mentone 1945). Funzionario statale, svolse attività giornalistica e fu deputato dal 1914 al 1924. Sostenitore di G. Clemenceau, nel 1919 collaborò con quest'ultimo alla redazione [...] del trattato di Versailles, divenendo poi ministro delle Regioni Liberate (1919-20). Rieletto in parlamento nel 1926, fu varie volte ministro (dei Lavori pubblici 1926-28, degli Interni 1928-30, dell'Agricoltura 1931-32, e degli Esteri 1932), e due ...
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Uomo politico francese (Parigi 1877 - ivi 1932); deputato al parlamento (1910), sottosegretario di stato alla Guerra, si arruolò volontario allo scoppio della guerra 1914-18, e rimase ferito (1914) a Verdun. [...] Ministro della Guerra (1922-24 e 1929-32), ha legato il suo nome alla linea fortificata permanente lungo la frontiera orientale della Francia ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] il rapporto fiduciario sono molteplici. Nel caso di un Parlamento bicamerale, esso può intercorrere tra una sola Camera difesa. Le misure di f. concordate nell’ambito della CSCE sono state assorbite nella Carta Europea firmata a Parigi nel 1990 e ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] ; Alessandro (v.); Fabio (v.); Camillo (1813-1882), economista e scienziato; Francesco (1810-1878), deputato al parlamento (1853-57), e, del ramo dei P. di Priola, Emilio (v.). La famiglia è ancora fiorente in varî rami, tra i quali uno ungherese. ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] due tombe rinvenute sotto il duomo di Colonia e a Saint-Denis a Parigi; la prima, identificata forse come oro con il nome inscritto.
Si dà il nome di lingua franca alla lingua germanica parlata dai F. nelle loro sedi germaniche e quindi, dal ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] Carlo I ed Enrichetta Maria di Borbone; richiesta di appoggio francese all'elettore palatino). Membro del consiglio reale per la guerra (1632), abbandonò durante la guerra civile la causa del re e si sottomise al parlamento (1644).
Opere e pensiero ...
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Uomo politico italiano (Foggia 1893 - Massa Lombarda, Ravenna, 1955). Iscritto dal 1912 al PSI, nel 1921 fu tra i protagonisti della costituzione del PCd'I, di cui fu successivamente alla guida (1934-1936). [...] Parlamento, avendo come obiettivi prioritari la liquidazione del latifondo e la riforma agraria.
Vita e attività
Nato in una famiglia di nobili decaduti e orfano di padre dall'età di Svizzera (1926) e poi a Parigi (1927), formando con P. Togliatti ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] uno dei più ascoltati consiglieri del nuovo re. Durante il conflitto che oppose il re e il parlamento, svolse un importante ruolo di mediatore. Nominato lord ciambellano (1697), dovette ritirarsi per le proteste che si elevarono contro la nomina, ma ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno dei leader del costituzionalismo liberale e con A.-P. Barnave [...] alcuni mesi fu l'arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di Luigi XVI, il D. al pari dei suoi amici subì una in segreto accordo con la corte. Arrestato e poi liberato per intervento di Danton, visse da allora quasi sempre all'estero. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...