Moscovici, Pierre. – Uomo politico francese (n. Parigi 1957). Figlio dello psicologo e sociologo Serge Moscovici, ha compiuto studi di economia, filosofia e scienze politiche; militante nel Partito socialista [...] Parlamento europeo nel 1994, ricoprendo l’incarico fino al 1997, quando è stato scelto come deputato dell’Assemblea nazionale francese per il dipartimento di al novembre 2019 ha ricoperto la carica di commissario europeo per gli affari economici e ...
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Donna politica francese (Nizza 1927 - Parigi 2017); deportata in Germania durante la seconda guerra mondiale, nel dopoguerra si laureò in legge. Magistrato dal 1956, fu segretario gen. del Consiglio sup. [...] (1974-76) e Barre (1976-79), promosse l'approvazione di una legge per la liberalizzazione dell'aborto (dic. 1974). Dal sociali e dello Sviluppo urbano nel governo Balladur. Membro del Parlamento europeo dal 1979, ne fu presidente dal 1979 al 1982. ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno dei leader del costituzionalismo liberale e con A.-P. Barnave [...] alcuni mesi fu l'arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di Luigi XVI, il D. al pari dei suoi amici subì una in segreto accordo con la corte. Arrestato e poi liberato per intervento di Danton, visse da allora quasi sempre all'estero. ...
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Giurista (Septmoncel, Giura, 1795 - Parigi 1869), avvocato, deputato al parlamento dal 1837 al 1848. Fondò, nel 1824, insieme col fratello Armand (1797-1867), la casa editrice Dalloz, che pubblica da quella [...] 44 voll., 1845-65), opera altamente benemerita della cultura giuridica della Francia e di ogni altro paese che abbia un codice derivato da quello di Napoleone, e il Recueil périodique de jurisprudence générale. Altre pubblicazioni sono l'Encyclopédie ...
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Uomo politico irlandese (Parigi 1904 - Dublino 1988). Giornalista e avvocato, fondò nel 1946 il partito repubblicano irlandese (Clann na Poblachta), per il quale fu costantemente rieletto al parlamento [...] (1948-51), ricoprì in seguito varî incarichi in organismi comunitarî europei e in comitati internazionali di difesa della pace e dei diritti umani. Presidente di Amnesty international (1963-74), è stato commissario dell'ONU per la Namibia (1973-76 ...
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Storico francese (Ginevra 1580 - Münster 1649). Figlio di Denis I, abiurò nel 1602 a Parigi il protestantesimo e, sebbene avvocato al parlamento, si dedicò esclusivamente allo studio della storia. Storiografo [...] della corona e nel 1634 di quello del cartario di Lorena, collaborò anche ai negoziati di Colonia (1636) e di Münster (1643). Si rese noto per apprezzate pubblicazioni su questioni di storia, di genealogia e di cerimoniale (Histoires des rois de ...
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Architetto (Parigi 1776 - Rio de Janeiro 1850); allievo di F.-J. Delannoy e di Ch. Percier, partecipò al concorso per l'arco dell'Étoile a Parigi. Recatosi in Italia a scopo di studio, vi pubblicò alcune [...] italiana. Nel 1809 si stabilì a Kassel come architetto di Gerolamo Bonaparte, re di Vestfalia, e vi eresse il palazzo del parlamento, in collab. con F. K. L. von Klenze, e la scuola di artiglieria. Trasferitosi (1816) a Rio de Janeiro, vi costruì ...
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Finanziere francese (Parigi 1615 - Pinerolo 1680). Consigliere al Parlamento, poi intendente, ottenne nel 1653 l'ufficio di sovrintendente alle Finanze. Ricchissimo, amministrava le entrate della Corona, [...] (1661) e condannato alla detenzione perpetua; trasportato nel 1665 nel castello di Pinerolo, vi rimase fino alla morte. Appassionato collezionista, possedette una biblioteca di 27.000 voll., medaglie, stampe, pitture, rarità d'ogni specie che ...
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Uomo politico inglese (n. 1580 circa - m. Parigi 1632), segretario di D. Carleton a Venezia (1609-15); poi rappresentante britannico alla corte sabauda (dal 1615), negoziò a Berna un'alleanza tra gli stati [...] inglese nella candidatura imperiale. Eletto (1624) al parlamento quale rappresentante dell'univ. di Oxford, ritornò in Italia come ambasciatore presso il duca di Savoia e presso la Repubblica di Venezia; infine (1630) fu ambasciatore a Parigi. ...
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Economista (Saumur 1720 - Parigi 1793); redattore del Journal d'agriculture, de commerce et des finances, organo dei fisiocrati, ed efficace volgarizzatore dell'opera di F. Ques nay. Fu consigliere al [...] Parlamento dal 1747 al 1764 e dal 1774 alla Rivoluzione. Il suo Ordre naturel et essentiel des sociétés politiques (1767), che fu riassunto da P.-S. Du Pont de Nemours col titolo De l'origine et des progrès d'une science nouvelle (1768), ebbe grande ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...