Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] : benché sconfitto, e costretto a subire il giudizio dei pari di Acaia riuniti a Nikli, e invitato a Parigi per sottostare al giudizio del re, tuttavia il parlamentodiParigi lo dichiarò abbastanza punito per effetto delle gravi spese del viaggio ...
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Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale [...] al parlamentodiParigi (1690) e dieci anni più tardi era procuratore generale. Nel parlamento il D. impersonò la difesa energica delle libertà gallicane e a lui si dovettero le gravi riserve con le quali fu registrata, malgrado il volere del re ...
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Giurista e diplomatico, nato a Castelfranco di Sotto (S. Miniato) il 14 novembre del 1489, morto ad Avignone nel 1552. Dopo aver compiuto gli studî di diritto civile e di diritto canonico a Pisa e a Siena, [...] ; poi si recò in Francia. A Valenza ebbe la cattedra di diritto; fu indi nominato consigliere del parlamentodiParigi da Francesco I. Abile negoziatore assolse missioni diplomatiche per incarico di Francesco I a Venezia e Firenze, e più tardi fu ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] : se ne vuole scarnificare il cerimoniale riconoscendole soltanto il valore di passaggio obbligato. Benché mai applicato nella sua interezza, un decreto del ParlamentodiParigi del 1763, che pure manteneva al servizio funebre svolto in casa ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] compendio è una fonte importante per lo studio dei rapporti tra il clero francese ortodosso, i giansenisti, la corte, la Sorbona, il parlamentodiParigi ed il nunzio nel primo periodo della controversia sull'Unigenitus: naturalmente non si tratta ...
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Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] 1565 fu avvocato generale del parlamentodiParigi; divenne poi cancelliere del duca d'Angiò che fu eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III a Carlo IX (1574) sul trono di Francia, P. invano si adoperò affinché ...
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Giureconsulto francese (Ginevra 1587 - ivi 1652). Figlio di Denis I, non seguì l'esempio del fratello maggiore Théodore, e, rimasto protestante, fu avvocato a Bourges e al parlamentodiParigi, per poi [...] varie cariche cittadine. Giureconsulto eminente, lasciò tra l'altro un'edizione del Codex Theodosianus, cui egli attese per più di trenta anni (ed. post., 1665), utile ancora oggi per l'ampio commentario ricco d'erudizione storico-giuridica (prezioso ...
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Giurista (n. Pallau, Tourenne - m. Parigi 1619 o 1620). Avvocato al parlamentodiParigi, dove acquistò gran fama. Lasciò varie opere, fra cui note ai primi libri del Digesto e del Codice. Tra le opere: [...] De falsa regni Yvetoti narratione, ecc. (1615); Observationes in XXV priores libros Digestorum et in IV priores libros Codicis ad usum fori gallici (1616); Feriae forenses et elogia illustrium togatorum ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamentodiParigi (1555). Fece parte [...] della missione diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico di Navarra, spingendolo a un'intesa coi " ...
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Signore feudale e uomo di legge (n. prob. Parigi - m. tra il 1398 e il 1400), principe del foro parigino e avvocato del re di Francia. Lasciò una raccolta di 404 Quaestiones (1a ed. 1514), consistenti [...] per lo più in decisioni del parlamentodiParigi (1383-98), prima opera del genere. È dubbia la sua parentela con Robert Le Coq. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...