OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] dei cantoni svizzeri, si venne, nel 1654, alla pace diWestminster: Cromwell esigette la promessa che il giovane Guglielmo d'Orange St. Gregoriusblad.
Diritto.
Storia. - Si può parlaredi una storia del diritto olandese indipendente soltanto dopo la ...
Leggi Tutto
Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] fare la birraia in contrasto a un'ordinanza dei birrai diWestminster" (v. Rowbotham, 1973). Quindi, non solo prima per le donne che per gli uomini, dobbiamo specificare di quali diritti parliamo e a quali regimi ci riferiamo. Infatti, all'inizio, ...
Leggi Tutto
La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] detta, da allora in poi, bonapartismo. Edmond de Goncourt parlòdi «trionfo della menzogna», Victor Hugo lanciò l’appello per le circostanze che avevano costruito la forza dell’assemblea diWestminster. Nel Regno sabaudo un intervento esterno come ...
Leggi Tutto
Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del Regolamento parlamentare, analizzato in questa sede nella sua evoluzione storica, a partire dall’esperienza giuridica inglese e transalpina. [...] un lato, ci troviamo di fronte ad un modello, quello diWestminster, completamente imperniato sul ruolo della essenziale al riconoscimento della «… posizione di “assoluta indipendenza” del Parlamento, come di altri organi “ai vertici dello Stato ...
Leggi Tutto
Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] I Francesi seguivano l'insegnamento di Rousseau, non di Locke, guardavano a Westminster, non a Washington, avevano come a chiedersi se abbia senso in questo caso continuare a parlaredi diritti, visto che gli impegni non hanno carattere rigido, ...
Leggi Tutto
MANSFIELD, William Murray, conte di
Mario SARFATTI
*
Uomo politlco e giurista inglese, nato a Scone (Perthshire) il 2 marzo 1705, morto a Londra il 20 marzo 1793. Dopo avere studiato a Perth, nella [...] Westminster School e a Oxford, entrò nel 1730 nell'ordine forense. Nel 1742, rappresentante di Boroughbridge nella Camera dei comuni, professò idee di conservatore moderato, e, dotato di grande eloquenza, esercitò notevole influsso nel parlamento, ...
Leggi Tutto
Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Le parole “minoranza” o “minoranze” e “opposizione” o “opposizioni” possono essere usate come sinonime, indifferentemente al singolare o al plurale, senza attribuire ad [...] elettivo parlamento, ma non all’organo governo: all’interno di questo organo (collegiale come accade costantemente nella forma di governo parlamentare) partecipano soltanto persone che si riconoscono nella maggioranza.
Il modello Westminster e ...
Leggi Tutto
westminsteriano
〈uest-〉 agg. – Di Westminster, il più importante e il più vasto dei 32 boroughs metropolitani di Londra, nella cui area sorge la famosa abbazia anglicana e hanno sede il Parlamento e il governo inglesi, la residenza reale di...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...