CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] .
Egli analizzava gli interessi politici delle principali potenze europee: Francia, Prussia, Russia e Inghilterra, per vari disordine invece hanno qualcosa da sperare. Eppoi al Parlamento si discute delle imposizioni; ora queste colpiscono colui ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] ) a fronte dei membri del governo e del parlamento. In caso di guerra la normale dialettica fra 1966, pp. 177-200 (tr. it.: La trasformazione dei sistemi di partito europeo-occidentali, in Sociologia dei partiti politici, a cura di G. Sivini, Bologna ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] lo congiungeva ad una precisa tendenza "moderata" dell'illuminismo europeo.
Il primo lavoro che gli valse una certa rinomanza da Giuseppe II. Certo, il Jewish Bill, che il parlamento inglese aveva per un momento cercato di adottare su proposta dei ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] condizione di stipendiato dal re delineando con più nitidezza l’autonomia del Parlamento.
Negli anni fra il 1721 e il 1742 con l’emergere giudici comuni e i tribunali costituzionali (nazionali, europei, internazionali) e sempre meno dai legislatori, ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] prima adottata e l’ultima votata in modo consensuale in Parlamento. Sancì parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti non ebbero esito, perché non compatibili con la normativa europea.
Nel 2008-09 il centrodestra tornò a inasprire le ...
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Eugenio Pizzimenti
Chi deve pagare i partiti?
Rimborso diretto o indiretto? La soluzione va cercata a monte, nel rapporto con lo Stato e gli organismi di controllo, avendo come punto di riferimento la [...] criterio del minimo di seggi ottenuti si applica per le elezioni europee e per quelle regionali, mentre in Gran Bretagna soltanto i mentre in Svezia quei partiti che non hanno eletto candidati in Parlamento, ma che hanno ottenuto almeno il 2,5% dei ...
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La democrazia diretta
Gianfranco Pasquino
La storia della democrazia diretta viene giustamente fatta iniziare con l’esperienza della Grecia di Atene grosso modo dal 400 al 320 a.C. Non ci sono dubbi [...] in Europa si sono avuti referendum, in particolare concernenti tematiche europee, adesione e approvazione dei trattati. Persino la patria del modello Westminster, nella quale il Parlamento è sovrano, ha delegato agli elettori attraverso un referendum ...
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La Bulgaria è uno dei pochi paesi del blocco ex sovietico dove il Partito comunista ha mantenuto una posizione di rilievo anche durante la fase di transizione degli anni Novanta. Erede dell’ex Partito [...] Ataka, ultranazionalista, xenofobo e antieuropeo, entrato per la prima volta in parlamento nel 2005, ha raggiunto il 10,5% dei voti. Il partito Cittadini per lo sviluppo europeo presiede oggi un governo di minoranza (116 su 240 seggi), che deve ...
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Unione cristiano-sociale
(Christlich-soziale Union, CSU) Partito politico tedesco, fondato nel 1945, appartenente alla famiglia democratico-cristiana europea (➔ Democrazia cristiana). La CSU rappresenta [...] la CDU un gruppo unitario nel Parlamento federale. Di orientamento maggiormente conservatore rispetto che rimase al vertice del partito fino al 2007, poi a E. Huber e dal 2008 a H. Seehofer. La CSU fa parte, come la CDU, del Partito popolare europeo. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...