Washington, George
Massimo L. Salvadori
Il padre della nazione americana
George Washington guidò la rivoluzione delle tredici colonie inglesi d’America per l’indipendenza e fu il primo presidente degli [...] truppe della Virginia.
Sempre nel 1758 fu eletto al Parlamento della Virginia, godendo del prestigio che gli veniva dal suo ottobre del 1781 creò le condizioni per la resa degli Inglesi nel 1783 e l’indipendenza delle ex colonie (Rivoluzione ...
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Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] , Jefferson ebbe un’eccellente educazione. Divenuto avvocato, nel 1769 venne eletto al Parlamento della Virginia, e quando scoppiò la rivolta contro la dominazione inglese (Rivoluzione americana) Jefferson si schierò con i rivoluzionari. Nel 1775-76 ...
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Salisbury, Robert Cecil 1° conte di
Statista inglese (Londra 1563 ca.-Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei Parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni [...] stessi cugini, Antonio e Francesco Bacone: tuttavia riuscì a conservare la fiducia della regina e quando, dopo la dissoluzione del Parlamento del 1598, l’ex favorito Essex tornò (1599) dall’Irlanda, S. riuscì a farlo allontanare da corte e, di fronte ...
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Russell, John
Politico inglese (Londra 1792-Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell’Habeas corpus [...] 1819 acceso sostenitore della riforma elettorale. Principale redattore del primo Reform act, che egli stesso presentò in Parlamento nel marzo 1831, promosse in seguito, come paymaster-general (giugno 1831), misure volte a eliminare le discriminazioni ...
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Durham, John George Lambton 1° conte di
Politico inglese (Londra 1792-Cowes, Wight, 1840). Esponente dell’ala radicale dei whig, lord del Sigillo privato (1828) e propugnatore sin dal 1821 della riforma [...] in patria dallo stesso governo, e D. fu costretto a dimettersi lo stesso anno. Difese la sua azione politica in Parlamento con un Report on the affairs of British North America, che espone i principi che avrebbero poi guidato la politica britannica ...
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Burghley, William Cecil, barone
Politico inglese (Bourne, Lincolnshire, 1520-Londra 1598). Eletto al Parlamento (1543), seguì dapprima le fortune del protettore del regno Somerset, ma, caduto questo, [...] fu incarcerato. Amico del conte di Warwick, divenne uno dei segretari di Stato di re Edoardo VI (1550). Servì poi fedelmente la regina Maria, accettando il ristabilimento del cattolicesimo, e all’avvento ...
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Cromwell, Thomas
Statista inglese (Putney 1485 ca.-Londra 1540). Da giovane viaggiò e soggiornò a lungo in Italia. Entrò nel Parlamento nel 1523; in seguito divenne il più influente consigliere del re [...] Enrico VIII, che lo nominò gran ciambellano nel 1534 e poi (1540) conte di Essex. Condusse con energia l’opera di soppressione dei monasteri e di confisca dei loro beni; e con la stessa energia tese a ...
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Harrison, Thomas
Politico inglese (Newcastle-under-Lyme, Staffordshire, 1606-Londra 1660). Repubblicano nella guerra civile, dopo aver combattuto nell’esercito parlamentare votò a favore della morte [...] dallo stesso Cromwell, sopraggiunto dalla Scozia (1651). A capo del Consiglio dei tredici dopo lo scioglimento del «Parlamento lungo» (1653), si oppose al protettorato di Cromwell. Più volte imprigionato, fu condannato a morte dalla Restaurazione ...
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Cromwell, Richard
Politico inglese (Huntingdon 1626-Cheshunt 1712). Terzogenito di Oliver, fu da questi nominato suo successore in punto di morte e tale proclamato nel 1658. Avversato dall’esercito, [...] di resistenza: ma la reazione improvvisa dell’esercito, che si ribellò alle disposizioni disciplinari del Parlamento, lo travolse. Poco dopo esercito e Parlamento (tornato a riunirsi il 7 maggio) si accordarono sulle sue dimissioni, costringendolo a ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] capo del governo riuscì a far approvare dal parlamento nel 1869 la soppressione della Chiesa di stato irlandese omerici, ma hanno scarso valore filologico e storico. Traduttore in inglese delle odi d'Orazio, fu inoltre un appassionato cultore di ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...