Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] , col quale si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno dopo il parlamento approvava il suo Government of India act, che divideva il potere tra il Civil Service britannico e i rappresentanti ...
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Uomo politico inglese (Londra 1770 - ivi 1828), figlio di Charles; sostenitore di Pitt, fu deputato ai Comuni (1790-1808). Negoziò con la Francia la pace di Amiens (1802); divenne poi ministro con Pitt, [...] primo ministro (1812-27). Lasciò l'iniziativa in politica estera a Castlereagh e a Canning, imponendo all'interno un retrogrado regime autoritario; sospese (1817) l'Habeas corpus e impose (1819) al parlamento i sei atti contro le agitazioni operaie. ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] costituzione, ma le sue proposte (parlamento bicamerale, elezione indiretta del presidente, Barrot ministro degli Esteri (giugno 1849), T. perseguì una politica filo-inglese e anti-austriaca: la sua azione diplomatica favorì la Turchia, la ...
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Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partito radicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] in qualche modo il sistema elettorale uninominale all'inglese da P. molto apprezzato. Ha animato, inoltre Partito radicale transnazionale. Deputato radicale dal 1976 e membro del parlamento europeo dal 1979 (in entrambi i casi con intervalli dovuti ...
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Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), [...] evitando ogni apparenza di vendetta, un periodo di scrupolosa amministrazione e di accordo col parlamento: fu allora conclusa la pace con Francia e Scozia e consolidata la posizione inglese in Irlanda (1394-95). Ma dopo otto anni (1397), R. si sentì ...
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Poeta e scrittore estone (n. Tartu 1941 - m. 2021). Poeta, traduttore e saggista, con ampi interessi per le culture primitive e le minoranze etniche e profondamente attento ai problemi filosofici e religiosi, [...] dei quattro re", 1977). Nel 1991 ha scritto, in lingua inglese, I am the spring in Tartu. Con l'indipendenza dell'Estonia attività politica, venendo eletto deputato (1992-95) al parlamento estone; dal 2004 membro del partito socialdemocratico estone, ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] Membro del consiglio reale per la guerra (1632), abbandonò durante la guerra civile la causa del re e si sottomise al parlamento (1644).
Opere e pensiero
La sua opera poetica, non molto voluminosa, lo colloca nel gruppo dei poeti "metafisici", tra i ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Shu Qingchun (Pechino 1899 - ivi 1966). La sua opera, anche se memore delle grandi tradizioni della novellistica e del teatro classico, ha contribuito notevolmente alla [...] corsi sulla narrativa cinese classica e approfondì lo studio della letteratura inglese. Insegnò poi nelle università di Jinan (dal 1930) e di e fu deputato per la minoranza mancese in Parlamento. Morì in tragiche, non ancora chiarite, circostanze ...
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Uomo politico inglese (Londra 1593 - ivi 1641). Venne eletto due volte ai Comuni (1614 e 1628) nelle fila dell’opposizione; passò poi a sostenere il potere regio dopo che Carlo I aveva accettato la Petition [...] I in Inghilterra nel 1639, creato conte di Strafford nel 1640, nello stesso anno convinse il re a convocare il parlamento per ottenere i mezzi necessarî a riprendere la lotta contro i presbiteriani scozzesi, insorti a difesa delle proprie libertà ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] . Nel 1797 si ritrasse dall'attività parlamentare e politica, per un periodo di studi; tre anni dopo rientrava in parlamento, dove assisteva alla caduta del suo grande competitore, il Pitt, al nuovo indirizzo di accostamento alla Francia e alla ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...