Uomo politico e militare inglese (m. Londra 1692). Ufficiale nell'esercito parlamentare, partecipò alla guerra civile e tenne il comando con O. Cromwell a Dunbar (1650) e a Worcester (1651). Sposò in seconde [...] morte, quale comandante in capo dell'esercito, si pose a capo degli ufficiali per costringere Riccardo Cromwell a sciogliere il parlamento (22 apr. 1659). All'arrivo di G. Monck, nonostante i suoi tentativi di accordo, fu privato del comando: dopo la ...
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Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] in Inghilterra alla morte di Elisabetta (1603), ebbe da Giacomo I il posto di ambasciatore a Venezia. Nel 1625 entrò in parlamento e nel 1627 prese gli ordini sacri. Scrisse pochissimo in poesia, ma due delle sue liriche, The character of a happy ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Whitton, Middlesex, 1609 circa - Parigi 1642). Dopo gli studî a Cambridge, viaggiò (1628) in Francia e in Italia. Allo scoppio della guerra con la Scozia equipaggiò un reparto [...] (tragedia, 1638), The Goblins (commedia, 1638), Brennoralt (tragedia, 1639), The sad one (tragedia incompiuta). Durante il Lungo Parlamento (1640) dovette, come realista, fuggire sul continente, dove, a Parigi, finì suicida col veleno. La parte più ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Camera dei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] predecessore e giunse (30 nov. 1802) a un trattato preliminare di pace con gli USA. Si dimise nel febbr. 1803, quando il parlamento, in cui l'opposizione a S. si era rafforzata con la neocostituita coalizione di Ch. Fox e F. North, respinse i termini ...
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Uomo politico e militare inglese (Attenborough, Nottinghamshire, 1611 - Limerick 1651). Durante la guerra civile combatté contro l'esercito realista e fu negoziatore parlamentare alla resa di Oxford (1646). [...] proposte dell'esercito sull'ordinamento da dare al regno. Avendo Carlo I respinto i termini di quell'accordo, spinse il parlamento ad assumere direttamente il governo del paese. Nel 1649 si fece promotore attivo con Cromwell del processo a re Carlo ...
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Storico, giurista e uomo politico austriaco (Hodonín 1869 - Vienna 1936); iniziò la sua attività scientifica con opere sulla amministrazione locale e sulla procedura parlamentare inglese (Englische Lokalverwaltung, [...] 1901; Recht und Technik des englischen Parlamentarismus, 1905). Deputato al parlamento austriaco (1907-18), fu influente membro del partito liberale tedesco. Ministro delle Finanze nel gabinetto Lammasch (ottobre 1918), che fu l'ultimo della ...
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Uomo politico irlandese (Dublino 1738 - Walworth, Londonderry, 1805); discendente da nobile famiglia protestante, entrò nel parlamento irlandese (1760) divenendo membro del Privy Council irlandese (1768) [...] estendere all'Irlanda il "Navigation Act" dell'Inghilterra. Consigliere di W. Pitt, fu chiamato al Privy Council inglese (1786). Si oppose alle rivendicazioni dei popolari e dei cattolici e alla politica conciliativa del governatore lord Fitzwilliam ...
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Statista inglese (Westminster 1628 - Kirkby Moorside, Yorkshire, 1687), secondo figlio del 1º duca e di lady Katherine Manners; sostenitore del re Carlo I, fu dichiarato traditore dal parlamento ed ebbe [...] confiscati i beni. Rifugiatosi all'estero, seguì Carlo II in Scozia nel 1650, ma dopo la sconfitta di Worcester (1651) riparò nuovamente all'estero. Tornato poi improvvisamente (1657) in Inghilterra, fu ...
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Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì [...] a farsi concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile inglese, si schierò con il "Parlamento lungo" e lottò contro i realisti in Scozia, ma ruppe con il parlamento quando questo giustiziò Carlo I; appoggiò allora Carlo II, facendolo ...
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Scrittore e uomo politico albanese (Ibrik-Tepe, Adrianopoli, 1882 - Fort Lauderdale 1965). Sacerdote ortodosso, fondò la chiesa autocefala albanese e promosse l'uso dell'albanese come lingua liturgica. [...] col titolo di metropolita di Durazzo. Deputato nazionalista al parlamento di Tirana, si pose a capo dell'insurrezione la Chiesa ortodossa albanese d'America. Tradusse in albanese dall'inglese, dallo spagnolo e da altre lingue; scrisse una Storia di ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...