Diplomatico e scrittore inglese (Teheran 1886 - Sissinghurst, Kent, 1968), figlio di Arthur. Fece parte della delegazione britannica alla Conferenza della pace (1919) e successivamente fu destinato a Teheran [...] (1925) e a Berlino (1927); nel 1929 si ritirò dal servizio diplomatico e si dedicò al giornalismo. Fu membro del parlamento dal 1935 al 1945. Autore di biografie (Verlaine, 1921; Tennyson, 1923; Byron, 1924; Swinburne, 1926; Lord Curzon, 1934; Sainte ...
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Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consiglio di stato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti che dominavano quel parlamento, e divenne in questa impresa politica assai impopolare tanto che in seguito fu richiamato (1772); nel 1786 fu ...
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Principe inglese (Dublino 1449 - Londra 1478), figlio cadetto di Riccardo duca di York. All'avvento al trono del fratello maggiore Edoardo IV (1461), fu creato duca di C. e nominato luogotenente d'Irlanda. [...] il re. In seguito si riconciliò con Edoardo e si volse contro il suocero battendosi per la causa degli York. Nel 1478 Edoardo, temendo l'ambizione del fratello, lo fece arrestare. Condannato dal parlamento fu giustiziato segretamente nella Torre. ...
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Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e ...
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Uomo politico inglese (n. 1580 circa - m. Parigi 1632), segretario di D. Carleton a Venezia (1609-15); poi rappresentante britannico alla corte sabauda (dal 1615), negoziò a Berna un'alleanza tra gli stati [...] elvetici e Carlo Emanuele (1617), e offrì (1619) al duca di Savoia l'appoggio inglese nella candidatura imperiale. Eletto (1624) al parlamento quale rappresentante dell'univ. di Oxford, ritornò in Italia come ambasciatore presso il duca di Savoia e ...
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Uomo politico e giornalista inglese (Walton-le-Dale, Lancashire, 1774 - m. 1848). Dal 1801 diresse il Leeds Mercury, professandovi gli ideali liberali, che difese al Parlamento dal 1834 al 1841. Si occupò [...] di problemi educativi e scolastici e, a tal proposito, indirizzò nel 1846 una serie di lettere al primo ministro lord J. Russell. Notevoli fra i suoi scritti: History, directory and gazetteer of the County ...
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Uomo politico inglese (n. forse a Burford 1609 o 1610 - m. Newbury 1643). Membro del Lungo Parlamento, si oppose all'arbitraria politica fiscale di Carlo I e attaccò il ministro Strafford, ma, contrario [...] episcopale, si trovò in contrasto con i parlamentari. Accettò il 1º genn. 1642 da Carlo I la carica di segretario di Stato e il 5 sett. portò al parlamento le proposte di pace del re. Scoppiata la guerra civile, cadde nella battaglia di Newbury. ...
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Ammiraglio e uomo politico inglese (n. 1372), originario dell'Hainault. Cavaliere (1331), combatté in Scozia; fu governatore di Merioneth (1332) e di Harlech (1334). Con la flotta del nord devastò Cadzand [...] Zelanda) catturando il fratello del conte delle Fiandre, Guido di Rieckenburg (1337). Combatté in Francia (1339-47). Entrò in parlamento (1345). Negoziò con la Francia (1348) e l'Olanda (1351), partecipò alle campagne francesi di Edoardo III (1355-59 ...
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Uomo politico inglese (n. 1375 circa - m. 1443), speaker nel parlamento del 1405-06; Enri co IV lo nominò lord tesoriere (1407) ed Enrico V siniscalco di Aquitania (1415), incaricandolo di negoziare alleanze [...] con i re d'Aragona e di Castiglia, con l'imperatore, con i Genovesi (1416-17). Conquistata la Normandia, ebbe parte preminente nell'organizzazione del governo. T. fu membro del consiglio privato durante ...
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Uomo politico inglese (Londra 1858 - ivi 1943); apprendista meccanico, nel 1884 era membro della Federazione socialdemocratica. Al Parlamento nel 1892, fu successivamente rieletto, come radicale indipendente. [...] stimato per le sue qualità amministrative e per la sua moderazione. Mantenne la sua carica nel gabinetto Asquith (1908), passando nel 1914 al Board of Trade. Lasciò il gabinetto perché contrario alla partecipazione inglese alla prima guerra mondiale. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...