Uomo politico inglese (Houghton 1599 - Londra 1680); fu uno dei cinque parlamentari accusati di alto tradimento da Carlo I; condannato all'esilio, fu poi riammesso quando si riu nì il Lungo parlamento. [...] Durante la guerra civile fu fatto membro del Comitato di sicurezza, ma, preoccupato di una supremazia dei militari, consigliò la pacificazione con Carlo I. Ostile a Cromwell, propose lo scioglimento dell'esercito; ...
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Antiquario e pubblicista inglese (East Peckham, Kent, 1597 - ivi 1672); eletto al Parlamento breve (1640), fu dapprima favorevole alle misure restrittive delle prerogative reali, poi, intimorito dall'oltranzismo [...] parlamentare, passò dalla parte del re. Preparò la petizione del Kent (1642) e altre manifestazioni realiste. Fu due volte arrestato e trattenuto nella Torre di Londra. Scrisse in favore delle libertà ...
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Uomo politico inglese (Lowestoft, Suffolk, 1859 - Londra 1940); entrato in parlamento con i laburisti nel 1910, due anni dopo diede le dimissioni, per essere poi rieletto nel 1922. Durante la prima guerra [...] mondiale fu pacifista e difese gli obiettori di coscienza. Fu tra i fondatori del Daily Herald che diresse per molti anni. Nel 1931 si oppose a qualsiasi riduzione del sussidio di disoccupazione e fu leader ...
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Politico e scrittore inglese (Ickworth 1696 - Londra 1743). Nel parlamento (1725) aderì all'opposizione contro R. Walpole diretta da W. Pulteney, ma dopo l'assunzione al trono di Giorgio II desistette. [...] Creato vice-ciambellano della casa reale (1730), alla morte della regina Carolina (1737) divenne lord del Sigillo privato. Destituito (1741), sostenne l'opposizione di Stanhope per il licenziamento delle ...
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Uomo politico inglese (Port Eliot, Cornovaglia, 1592 - Londra 1632), capo dell'opposizione in parlamento. Arrestato, poi (1626) liberato, fu tra i promotori della Petition of Right firmata da Carlo I il [...] 7 giugno 1628. Nel 1629 attaccò le tassazioni arbitrarie e all'aggiornamento del parlamento, decretato dal re, pretese che il presidente restasse al suo seggio e ascoltasse le mozioni contrarie alle violazioni della costituzione commesse dal re. ...
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Diplomatico e militare inglese (m. 1678); ambasciatore di Carlo I alla corte di Cristina di Svezia (1637), fu incaricato di proporre un'alleanza allo scopo di aiutare l'Elettore Palatino. Durante la guerra [...] civile, comandò le forze realiste nel Devonshire. Tentò nel 1647 di essere mediatore tra il re ed i capi del parlamento ed accompagnò Carlo I nella fuga da Hampton Court. Durante il "Commonwealth" fu in esilio al seguito del duca di York, combattendo ...
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Uomo politico irlandese (n. 1744 - m. Londra 1806), figlio di John. Membro influente del partito whig, fu deputato al parlamento irlandese; dopo l'unione legislativa con l'Inghilterra fu membro del parlamento [...] del Regno Unito. n Suo figlio John (n. 1770 - m. Brighton 1855), barone, poi (1839) visconte di P., fu ambasciatore inglese a Napoli (1832), a Costantinopoli (1832-37), poi a Vienna (1846-50); nel 1830 aveva partecipato ai negoziati che portarono sul ...
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Condottiero indiano americano (n. 1742 - m. Brantford, Canada, 1807); figlio di un sachem della tribù Mohawk, fu mandato a una scuola cristiana, ove imparò l'inglese. Convertito all'anglicanesimo, tradusse [...] . J. Sullivan ebbe pressoché sterminato gl'Indiani nell'odierno stato di New York, il B. ottenne tra gli Stati Uniti, l'Inghilterra e le "Sei Nazioni" accordi e concessioni ancora vigenti. Fu eletto, ma non accettato, deputato al Parlamento canadese. ...
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Uomo politico inglese (Orchard-Wyndham, Somerset, 1687 - Well 1740); tory durante il regno della regina Anna, entrò in parlamento (1710) e divenne segretario per la guerra (1712). Legato a Bolingbroke, [...] presentò per conto di questo una legge che vietava ai non-conformisti l'insegnamento, in ostilità alla politica del conte di Oxford; la legge fu approvata nel 1714 ma abrogata nel 1718, nonostante la strenua ...
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Parlamentare e scrittrice inglese (Danville, Virginia, 1879 - Grimsthorpe, Lincolnshire, 1964). Sposò in seconde nozze (1906) il visconte Waldorf Astor, conservatore; nel 1919 fu la prima deputatessa ai [...] A. sembrò incarnare nel ventennio fra le due guerre il più reazionario conservatorismo; ma con la sua attività, in parlamento e nelle associazioni professionali, a favore dell'emancipazione e l'uguaglianza sociale della donna finì col favorire il ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...