Uomo politico ed economista inglese (Penzance 1832 - Londra 1918); redattore del Times, prof. all'University College di Londra, membro del parlamento dal 1875, sottosegretario agli Interni e alle Colonie, [...] ministro del Tesoro. Sostenne Gladstone; dopo il 1885 divenne unionista liberale e assunse un atteggiamento indipendente. Nel 1906, dopo la vittoria liberale, fu creato pari. Collaborò alla Fortnightly ...
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Navigatore (n. Compton, Dartmouth, 1539 circa - m. nell'Atlantico 1583), membro del parlamento dal 1571. Ideò il progetto di un viaggio per raggiungere la Cina dalla via di NO e pubblicò anche una memoria [...] in proposito (1576); ma il comando della spedizione fu invece affidato a M. Frobisher. Fu poi a Terranova, di cui prese possesso per conto dell'Inghilterra, fondandovi la prima colonia inglese (1583); morì sulla via del ritorno. ...
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Uomo politico inglese (Earl's Croome, Worcestershire, 1578 - Londra 1640). Deputato, divenne nel 1620 procuratore generale e nel 1625 guardasigilli. Nel contrasto tra Carlo I e il parlamento difese le [...] reali; ma, fautore di una politica moderata, tenne testa a Buckingham, consigliando invano il re nel 1628 di non sciogliere il parlamento. Gli errori di Carlo I intiepidirono il suo ardore per la causa realista, alla quale tuttavia rimase fedele. ...
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Principe di Villafranca (Napoli 1787 - ivi 1844). Pari del Parlamento di Sicilia, per incarico del quale nel 1810 presentò la famosa protesta contro gli arbitrî del governo di Napoli; nel 1811 fu perciò [...] confinato a Pantelleria. Riavuta la libertà, per intervento inglese, fu presidente della Camera dei Pari e ministro degli Esteri del governo costituzionale di Sicilia. Nella rivoluzione del 1820, a Palermo, fu acclamato presidente della giunta di ...
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Uomo politico inglese (n. 1605 - m. Walton upon Thames, Surrey, 1663); membro dei Comuni, difese il tesoriere, suo padre Richard (v.), di cui si chiedeva la messa in stato d'accusa. Ambasciatore a Parigi [...] (1630-33), riportò proposte di Richelieu per un'alleanza con l'Austria. Imprigionato per breve tempo dai parlamentari (1643) perché sospettato di lealismo, alla restaurazione fu eletto al parlamento (1660), e divenne consigliere privato. ...
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Uomo politico inglese (n. 1345 circa - m. 1401); nel Buon Parlamento (1376) fece parte del comitato di riforma dei lord. Membro della commissione d'inchiesta (1379) fu tra i nobili che tentarono di imporsi [...] a Riccardo II, di cui fu nominato governor (1381). Infine (1388) fu uno dei lords appellant. Riccardo, fattolo imprigionare nella Torre, lo esiliò (1397). Enrico IV lo reintegrò nei suoi onori e possessi ...
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Gentiluomo inglese (m. 1417) del Herefordshire. Sceriffo del Herefordshire (1406-07), combatté in Borgogna e servì anche come diplomatico. Avendo sposato in seconde nozze lady Cobham, entrò in parlamento [...] come lord Cobham. Sostenitore dei preti lollardi, fu arrestato (1413) e processato; condannato al rogo, fuggì dalla Torre di Londra rifugiandosi nel Herefordshire (1414). Preso nei pressi di Welshpool, fu condannato dal parlamento e impiccato. ...
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Uomo politico inglese (n. 1576 - m. 1635); membro dei Comuni, fu inviato da Giacomo I in missione diplomatica presso l'Elettore Palatino. Dopo l'assassinio di Buckingham divenne il principale consigliere [...] di Carlo I, che lo nominò Lord tesoriere (1628); consigliò al sovrano una politica neutrale e pacifista. Pur accusato dal parlamento di malversazione, mantenne sempre la fiducia di Carlo I. ...
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Riformatore inglese (Ardsley, Yorkshire, 1617 circa - Holme, Huntingdonshire, 1660). Servì nell'esercito parlamentare sotto Th. Fairfax e J. Lambert; entrato (1652) nella setta dei quaccheri, si procurò [...] molti discepoli, che finirono per onorarlo come un nuovo Cristo; arrestato sotto accusa di bestemmia (1656), fu condannato dal parlamento ad avere la lingua trafitta da un ferro rovente e la fronte marcata. ...
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Uomo politico e poeta inglese (Londra 1532 - ivi 1584), avvocato. Come membro del Parlamento, appoggiò tutte le misure contro i cattolici inglesi; come scrittore è ricordato soprattutto per la sua collaborazione [...] con Th. Sackville nella composizione della prima tragedia in inglese e in blank verse, Gorboduc, di cui sembra che egli abbia scritto tre dei cinque atti (rappr. 1561). ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...