Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] in caso di crisi. Più volte infatti il governo inglese è stato costretto successivamente ad autorizzare la Banca a superare poi da allora successive elevazioni, ogni volta che governo e Parlamento lo hanno ritenuto necessario. La legge di P., ancora ...
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Irlanda, storia della
Francesco Tuccari
Un'isola divisa
L'Irlanda fu conquistata da popolazioni celtiche intorno al 4° secolo a.C. e sino al 12° secolo d.C. mantenne ‒ con la parentesi dell'occupazione [...] l'Irlanda era ormai sottomessa alla corona d'Inghilterra. Essa aveva un proprio parlamento, che poteva però legiferare soltanto con l'approvazione dei re inglesi. In questa situazione, prese avvio un conflitto di lunghissima durata che si protrasse ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] furono il francese Jean Bodin nel Cinquecento e l'inglese Thomas Hobbes nel Seicento: quest'ultimo criticò in maniera poteri in potere esecutivo, potere legislativo rappresentato da un Parlamento e potere giudiziario. In seguito l'assolutismo ha ...
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ARRIVABENE VALENTI GONZAGA, Carlo
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Nato a Mantova nel 1824 dal conte Francesco e dalla contessa Teresa Valenti Gonzaga, studiò giurisprudenza all'università di Pavia. Scoppiata la guerra del 1848, [...] suscitare attorno alla causa italiana l'interesse del popolo inglese: per questo, il libro gli valse amari rilievi III, Torino 1884, pp. 59 s., 82, 163; T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Temi 1890, p. 65; A. Guerritore, La campagna dei ...
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Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] , Jefferson ebbe un’eccellente educazione. Divenuto avvocato, nel 1769 venne eletto al Parlamento della Virginia, e quando scoppiò la rivolta contro la dominazione inglese (Rivoluzione americana) Jefferson si schierò con i rivoluzionari. Nel 1775-76 ...
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Spaventa, Silvio
Patriota e uomo politico (Bomba, Chieti, 1822 - Roma 1893). Avviato allo studio del diritto a Napoli (1843), si dedicò principalmente alla filosofia e seguì le lezioni di Pasquale Galluppi. [...] il progetto di unificazione italiana. Eletto deputato al Parlamento napoletano nel mese di aprile, si schierò con dell’indipendenza italiana presso i maggiori esponenti del liberalismo inglese. Tornato in Italia nel 1859 scrisse per il «Risorgimento ...
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Salisbury, Robert Cecil 1° conte di
Statista inglese (Londra 1563 ca.-Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei Parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni [...] stessi cugini, Antonio e Francesco Bacone: tuttavia riuscì a conservare la fiducia della regina e quando, dopo la dissoluzione del Parlamento del 1598, l’ex favorito Essex tornò (1599) dall’Irlanda, S. riuscì a farlo allontanare da corte e, di fronte ...
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cartismo
Movimento politico-sociale inglese, che prese nome dalla People’s charter, la carta programmatica compilata (1838) da W. Lovett, forse con la collaborazione di F. Place; vi si chiedevano il [...] il Northern Star, si vendettero fino a 50.000 copie. Ma i cartisti si videro respinte le loro petizioni presentate al Parlamento, una nel 1839, l’altra nel 1842. Ne seguirono sommosse, subito fallite, a Birmingham e a Newport. Aderirono poi radicali ...
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Russell, John
Politico inglese (Londra 1792-Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell’Habeas corpus [...] 1819 acceso sostenitore della riforma elettorale. Principale redattore del primo Reform act, che egli stesso presentò in Parlamento nel marzo 1831, promosse in seguito, come paymaster-general (giugno 1831), misure volte a eliminare le discriminazioni ...
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Durham, John George Lambton 1° conte di
Politico inglese (Londra 1792-Cowes, Wight, 1840). Esponente dell’ala radicale dei whig, lord del Sigillo privato (1828) e propugnatore sin dal 1821 della riforma [...] in patria dallo stesso governo, e D. fu costretto a dimettersi lo stesso anno. Difese la sua azione politica in Parlamento con un Report on the affairs of British North America, che espone i principi che avrebbero poi guidato la politica britannica ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...