Magistrato e politico (Limoges 1668 - Parigi 1751); avvocato generale (1690), poi procuratore generale (1700) al Parlamento di Parigi, tenne con varie interruzioni la carica di cancelliere di Francia (1717-18; [...] 1720-22; 1727-50). Di educazione giansenistica, fu strenuo difensore in parlamento delle libertà gallicane: si dovettero a lui le gravi riserve con cui fu registrata, malgrado il volere di Luigi XIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti; più ...
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Il 1º conte fu Sir Patrick Hume (1641-1724) di Polwart nel Berwickshire; membro del parlamento scozzese (1665), si oppose alle rappresaglie contro i covenanters e fu perciò imprigionato. Rilasciato, collaborò [...] del 1685; fallito il tentativo, fuggì a Utrecht. Rimpatriato con Guglielmo d'Orange (1688), fu nuovamente membro del parlamento scozzese e divenne Lord high chancellor della Scozia (1696-1702) e conte di Marchmont (1697). Suo figlio Alexander ...
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Poeta inglese (Coleshill 1606 - Hall Barn 1687). Possessore d'una cospicua sostanza, entrò presto in parlamento. Conobbe (probabilmente 1635) lady Dorothy Sidney, figlia del conte di Leicester, di cui [...] si invaghì e che celebrò sotto il nome di Sacharissa. Dopo la congiura realista contro il parlamento (1643), nota col nome di Waller's plot, W. fu arrestato, ma si salvò con una confessione che rovinò gli altri congiurati, e fu bandito dall' ...
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Uomo politico britannico (n. Merton 1943). Eletto nel 1983 nelle file del Partito conservatore in Parlamento, ricoprì numerosi incarichi di governo fino a diventare cancelliere dello Scacchiere (1989-90). [...] riguardo sia alla politica economica, sia al processo di integrazione europea, riuscendo su questo punto a ottenere dal parlamento la ratifica del Trattato di Maastricht (luglio 1993). Ma le persistenti difficoltà economiche del paese, unite alla ...
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baronia
Amedeo Quondam
. Parola del Fiore, dove compare cinque volte e indica la radunanza a parlamento di alcuni personaggi (Onore, Pietà, Ricchezza, ecc.), convocati dal Dio d'Amore di cui sono vassalli: [...] LXXVIII 2 manda / messaggi e lettere a la baronia, e 13 La baronia i' sì vi nomerò; LXXXIII 1 La Baronia sì fece parlamento, LXXXVI 12 Sì vi priega tutta la Baronia, CCI 2 lo Dio d'amor e la sua baronia. V. anche BARONE. ...
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microsettoriale
agg. Relativo a un ambito particolarmente ristretto e circoscritto.
• Per volere dello stesso Parlamento, la nuova Legge di Stabilità non è più quel treno in corsa, com’era la vecchia [...] Finanziaria, sul quale caricare di tutto. Non c’è spazio per nuovi interventi di spesa, neanche finalizzati al rilancio dell’economia. Né, come prima, per le norme ordinamentali e organizzative, anche ...
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La costituzione ungherese del 1989 ha sancito che il potere legislativo fosse prerogativa del parlamento unicamerale (Assemblea nazionale), formato da 386 deputati eletti ogni quattro anni con sistema [...] elettorale misto e a doppio turno. Questo combina il sistema delle circoscrizioni elettorali uninominali alla lista bloccata: 58 deputati sono eletti all’interno di una circoscrizione nazionale, 152 sono ...
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Rappresentanza politica nazionale e europea
Amedeo Barletta
Il contributo affronta il tema della rappresentanza politica alla luce delle profonde trasformazioni che hanno interessato il funzionamento [...] tradizionale, una delle istituzioni centrali in questo processo di trasformazione. Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona il Parlamento europeo viene ad essere disciplinato dall’art. 14 TUE e dagli artt. 223-234 TFUE5. Il nuovo art. 14 TUE ...
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(App. IV, I, p. 680)
Giurista e uomo politico; eletto dal Parlamento giudice della Corte costituzionale nel 1976, ne è stato poi presidente per il triennio 1981-84, e riconfermato dal 1984 fino alla scadenza [...] 1989, in ambedue le occasioni è stato chiamato a far parte della Direzione nazionale di quel partito. Dopo lo scioglimento del Parlamento nel 1987, è stato eletto al Senato della Repubblica nel collegio viii di Roma. Chiamato per il biennio 1987-89 ...
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Leggi che, nel timore di movimenti ispirati alla Rivoluzione francese, furono votate (1799-1800) dal parlamento inglese per iniziativa di W. Pitt per mettere fuori legge le associazioni dei lavoratori. [...] Furono abolite nel 1824-25 ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...