Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, co. 2, Cost.). [...] dimensioni, e alle loro soluzioni strutturali interne e periferiche.
Con la l. n. 59/1997 (art. 11) il Parlamento ha delegato al governo l’adozione dei provvedimenti diretti alla razionalizzazione delle competenze dei ministeri. Alle deleghe è stata ...
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Uomo politico (Limoges 1753 - Parigi 1793), avvocato al parlamento di Bordeaux, aderì alla Rivoluzione (1789), e fu deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792). Monarchico costituzionale, [...] assunse poi una posizione cautamente repubblicana e fece parte del gruppo girondino, del quale condivise la sorte ...
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Uomo politico (Parigi 1581 - ivi 1652); consigliere al Parlamento di Parigi nel 1613, divenne l'anno dopo consigliere di stato e nel 1628 segretario di stato. Fu collaboratore devoto del Richelieu, che [...] lo incaricò insieme al padre Joseph degli affari germanici. Dal 1632 al 1643 fu sopraintendente alle finanze ...
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Ammiraglio (Annsfield, Lanarkshire, 1775 - Kensington 1860). Membro del parlamento dal 1806, fu accusato di speculazioni fraudolente, condannato e radiato dalla Marina (1814). Riabilitato, fu riammesso [...] in servizio, ma, ostacolato dal governo, passò nel 1817 al servizio del Cile, poi (1823-25) a quello del Brasile; comandò infine (1827-28) la flotta greca. Nel 1828 tornò in Inghilterra e, riammesso nei ...
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Magistrato (Parigi 1617 - ivi 1677), primo presidente del parlamento di Parigi. Ebbe una parte di primo piano nella formazione delle ordinanze, civile (1667) e criminale (1670), di Luigi XIV. Fu padre [...] di Nicolas e di François-Chrétien (n. Parigi 1644 - m. 1709); questi, pure magistrato e uomo di lettere, fu padre di Guillaume-Henri (n. Parigi 1683 - m. 1772), cancelliere di Francia sotto Luigi XV e ...
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Poeta turco (İstanbul 1869 - ivi 1944). Deputato del parlamento ottomano (1914) a Mossul, sostenne le idee di Ziya Gökalp, divenendo un acceso esponente del nazionalismo turco, come emerge dalle sue raccolte [...] poetiche (Türkçe şiirler "Poesie in turco", 1900; Ey, Türk uyan "Oh turco, destati", 1914; Zafer Yolunda "Sulla via della vittoria", 1918), composte in una lingua pura e con una metrica sillabica. Ha pubblicato ...
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Magistrato (Rennes 1701 - ivi 1785). Procuratore generale al parlamento di Bretagna, divenne celebre per la lotta contro i gesuiti, alla cui espulsione contribuì col Compte rendu des constitutions des [...] jésuites (1761); si distinse anche per l'opposizione alla politica del governo in Bretagna: in urto col governatore, duca d'Aiguillon, fu imprigionato (1765), esiliato, ma presto riabilitato da Luigi XVI. ...
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Uomo politico (Parigi 1630 - ivi 1711). Presidente del parlamento di Parigi, poi prevosto dei mercanti (1668) e consigliere di stato, successe (1683) a L. Colbert come controllore generale delle finanze; [...] ma, uomo debole e incapace, si dimise sei anni dopo. Conservò il titolo di ministro di stato e di membro del consiglio del re, e (1691-97) resse la sovrintendenza delle poste. Lasciò varie opere giuridiche ...
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Uomo politico slovacco (Liskovec 1867 - Olomouc 1950); nel parlamento di Budapest fu, con A. Hlinka e M. Hodža, uno dei capi del movimento indipendentista slovacco antimagiaro; dopo la formazione della [...] Cecoslovacchia indipendente, partecipò a varî gabinetti. Dopo il Convegno di Monaco del 1938, fu a capo del movimento di resistenza slovacco contro i Tedeschi, dirigendo l'insurrezione del 1944. Nel 1945 ...
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Uomo politico (Parigi 1563 - Châteaudun 1632). Consigliere al parlamento di Parigi (1586), poi consigliere di stato, appartenne al partito della regina Maria de' Medici e fu da Richelieu nominato soprintendente [...] delle finanze (1624), poi guardasigilli (1626) e come tale ebbe gran parte nella redazione del cosiddetto Codice Michau. La sua fortuna politica crollò con la Journée des dupes; visse da allora in esilio ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...