CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] laureò nel 1860 in lettere e filosofia e in giurisprudenza nell'università di Napoli. Nel 1859 entrò nel liberale Comitato dell'ordine e prese a collaborare alla Nazione di Firenze e al Risorgimento di ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] 14 ott. 1813). Con non minore violenza l'A. attaccò i conservatori, fino a suscitare forte risentimento in alcuni membri del parlamento e, in modo particolare, in G. Aprile, barone di Cimia, che chiese persino l'abolizione della libertà di stampa già ...
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BALLETTI, Antonio Stefano
Ada Zapperi
Nacque a Parigi nel 1724 (fu tenuto a battesimo da un avvocato del Parlamento il 14 maggio), primogenito della celebre coppia di attori della Comédie italienne, [...] Giuseppe e Giovanna. Oltre a una raffinata cultura classica, ricevette dalla madre e dagli zii Elena e Luigi Riccoboni un'educazione artistica di prim'ordine. A soli diciotto anni debuttò infatti come ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] fine, le riunioni furono sospese anche perché il C. e i suoi amici cominciarono a temere che esse potessero isolarli dal Parlamento e far perdere loro l'influenza di cui vi godevano.
Intanto l'irruenza dei Comuni cominciava a generare un certo clima ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] nov. 1884 era stato nominato senatore per il suo comportamento durante l'epidemia, e nel 1885 riuscì ad ottenere dal parlamento l'approvazione della "legge speciale" per Napoli, che permise l'inizio del piano generale di "risanamento" della città.
Fu ...
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ARRIGONI degli Oddi, Ettore
Giuseppe Montalenti
Nacque a Ca, Oddo (Monselice) il 13 ott. 1867; eletto nel 1913 deputato al parlamento con i voti dei cattolici, vi rimase per due legislature, la XXIV [...] e la XXV, sino al 1921: nel 1919 fu tra i deputati che formarono il primo gruppo parlamentare del Partito popolare italiano da cui poi uscì, ritirandosi dalla vita politica.
Raccolse una collezione di ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] tale amicizia che diede al figlio lo stesso nome. Norberto morì precocemente, lasciando i figli giovanissimi alle cure della madre, che non gli sopravvisse a lungo.
Daniele compì gli studi classici a Torino; ...
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ALLIATA, Enrico, dei principi di Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] Parlamento siciliano del 1848 di portare a Carlo Alberto il voto del 10 luglio, che eleggeva Alberto Amedeo di Savoia, duca di Genova, a re di Sicilia. In tal compito fu assistito a Torino da una commissione di pari e di deputati, presieduta dal duca ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] che intercorrevano tra il vicario e i sovrani, per l'urgenza della riforma costituzionale che in una con la convocazione del parlamento poteva realizzarsi solo con l'appoggio inglese, non v'ha dubbio che fosse toccato al B. l'incarico più delicato e ...
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PRAMPERO, Antonino di
Marisanta di Prampero de Carvalho
PRAMPERO, Antonino di. – Nacque a Udine il 1° aprile 1836, primogenito di Giacomo, dell’antica famiglia castellana che ebbe voce nel General Parlamento [...] mai considerò lesiva dell’identità locale. Iniziò con l’essere eletto nel ballottaggio del 2 dicembre 1866 deputato al Parlamento nazionale per il collegio di Udine. Cessata la legislatura, nel marzo del 1867 si ripropose agli elettori – questa volta ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...