MOIA, Cristoforo
AdrianoViarengo
MOIA (Moja), Cristoforo. – Nacque ad Alessandria il 18 apr. 1811 da Carlo, ricco possidente, e da Marianna Bini. Perso nel 1812 il padre, crebbe con la madre. Non risultano [...] .
Gli interventi del M. risentivano sovente del suo tono, al tempo stesso retorico ed estremo. Nel 1851 il siciliano G. Ciprì parlò di lui come di un «deputé à la nuance socialiste» (Della Peruta, 1958, p. 484); certamente egli conobbe G. Ferrari e ...
Leggi Tutto
DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] di Arborea, egli si oppose con efficacia alla spedizione guidata dallo stesso re Pietro, fu invitato a partecipare al primo Parlamento sardo (tenutosi a Cagliari nel 1355) e venne compreso nella pace di Sanluri tra l'Aragona e Mariano (11 luglio ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] nel momento in cui si trovò costretto, per la congiuntura aperta dal conflitto tra Carlo I e il "lungo Parlamento" e sfociata nella dittatura cromwelliana, a realizzare prontamente i suoi crediti. Alla stagnazione determinata dalla guerra civile e ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] , sembrò ora offrirgli una serie di validi appigli per la costruzione di altrettanti contrappesi alla debordante autorità del Parlamento e dei partiti (oltre che sull'istituto presidenziale, di cui il M. auspicava un forte irrobustimento, il suo ...
Leggi Tutto
MARI, Adriano
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze l’8 dic. 1813 da Alessandro, di origini livornesi, e da Orsola Laletta, dalmata. Compiuti i primi studi presso l’istituto Zuccagni-Orlandini, dove ebbe [...] al «nuovo regolamento», in I presidenti della Camera, Roma 1988, pp. 34, 37-39, 260; A.A. Mola, A. M., in Il Parlamento italiano, 1861-1988, IV, 1875-1876. Il declino della Destra da Minghetti a Depretis, Milano 1989, pp. 334 s.; F. Conti, I notabili ...
Leggi Tutto
MAMELI (dei Mannelli), Cristoforo
Paola Bernasconi
Nacque il 5 febbr. 1795 a Lanusei (oggi in provincia di Nuoro), da Giovanni Antonio Basilio, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà isolana, [...] polemica verso la nobiltà sarda più conservatrice, diede i suoi frutti quando il 26 giugno 1848, nelle prime elezioni per il Parlamento subalpino, egli risultò eletto, oltre che nel III collegio di Cagliari per il quale poi optò, anche a Lanusei e ad ...
Leggi Tutto
JANIS, Francesco (Francesco da Tolmezzo)
Vittorio Mandelli
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, da Bortolomio "poco dopo la metà del secolo decimoquinto" (Joppi, p. 22).
Il fratello Beltrando, morto a Udine [...] a Padova e in seguito esercitò l'avvocatura a Udine, della quale ottenne la cittadinanza nel 1497. Fu scelto dal Parlamento del Friuli come inviato speciale per trattare a Venezia (20 luglio 1505) gli aspetti giuridici di una delicata controversia ...
Leggi Tutto
CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] isolamento sempre più accentuato col passare degli anni e antipatie diffuse nell'ambiente colto di Torino. Fu comunque eletto al Parlamento subalpino per sei legislature dal 1849 al 1860 nel collegio della città natale.
Tra i progetti di legge di cui ...
Leggi Tutto
GIOVANOLA, Antonio
Barbara Modugno
Nacque a Cannobio, sulla riva piemontese del lago Maggiore, il 2 febbr. 1814, da Andrea e Anna Zaccheo, appartenenti entrambi ad antiche e stimate famiglie di agricoltori. [...] l'abolizione della tassa sul macinato: benché contrario, il G. dette voto favorevole per evitare un conflitto con l'altro ramo del Parlamento.
Morì a Milano il 22 dic. 1882 a seguito di un'operazione chirurgica.
Fonti e Bibl.: Per il G. deputato e ...
Leggi Tutto
BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] , secondo la natura di quest'ufficio, anche la carica di govematore del contado venassino e quella di presidente del parlamento d'Avignone.
Gli si attribuisce il merito di essere riuscito, con energiche misure sanitarie, a tener lontano dalla città ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...