Signore di Beauval (Rouen 1657 - Aia 1710), fratello di Jacques, fu calvinista e avvocato al parlamento di Parigi. La revoca dell'editto di Nantes lo costrinse a fuggire in Olanda (1687), ove con l'Histoire [...] des ouvrages des sçavans (25 voll., 1687-1709) continuò le Nouvelles de la République des lettres di Bayle e fu tra i primi a propugnare il principio della tolleranza religiosa (Tolérance des religions, ...
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Nome italianizzato del giurista francese André Tiraqueau (Fontenay-le-Comte 1480 - Parigi 1558); consigliere del Parlamento di Parigi (1541), fu ben conosciuto e seguito anche in Italia; parecchie sue [...] tesi confluirono nel diritto comune. Tra le sue opere sono apparse postume: De utroque retractu municipali et conventionali (1559); De nuptiis et de matrimonio (1561); De nobilitate eiusdemque insignibus ...
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Uomo politico e scrittore slovacco (Ružomberok 1901 - Montreal 1953), collaboratore di A. Hlinka, deputato nel parlamento di Praga (dal 1935), fondatore (1938) della Guardia di Hlinka, ministro di stato [...] per la Slovacchia, vicepresidente del Consiglio nel governo centrale. Proclamata l'indipendenza della Slovacchia, fu ministro degli Interni (1939), poi inviato straordinario e ministro plenipotenziario ...
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Uomo politico belga (n. Wervik 1960). Leader del Partito cristiano-democratico (CVD), venne eletto al parlamento federale per la prima volta nel 1999. Dopo aver ricoperto diversi incarichi ministeriali [...] tra il 2004 e il 2007, è stato primo ministro dal marzo al dic. 2008 e ancora dal nov. 2009 all’apr. 2010, dimettendosi entrambe le volte in ragione della profonda instabilità politica del paese, causata ...
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Uomo politico francese (1360 circa - 1431), figlio di un drappiere di Troyes, fu avvocato al parlamento di Parigi, poi prevosto dei mercanti di Parigi (1389-1400) e per la sua attività in questa carica [...] Ursins (donde probabilmente il nome della famiglia). Influente presso il re Carlo VI, fu coinvolto poi nelle lotte tra armagnacchi e borgognoni. Fedele al delfino, divenne suo cancelliere e infine presidente dei parlamenti di Poitiers e di Tolosa. ...
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Uomo politico ungherese (Mór 1848 - Budapest 1921). Funzionario al ministero delle Finanze (1870), deputato al parlamento (1887), come ministro delle Finanze (1889-92) e presidente del Consiglio (1892-94) [...] risanò il bilancio e promosse la discussione della legge sul matrimonio civile. Di nuovo presidente del Consiglio negli anni 1906-10 e 1917-18, si dimise poco prima della rivoluzione del 23 ott. 1918. ...
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Soldato puritano e uomo politico (Owthorpe, Nottinghamshire, 1615 - Sandown Castle, Kent, 1664). Fu membro del Parlamento lungo, governatore e difensore di Nottingham (1643); quale indipendente votò la [...] morte di Carlo I. Poi membro del Consiglio di stato si oppose alla politica di Cromwell e sostenne G. Monk contro J. Lambert (1659). Espulso dal Convention parliament (1660), fu sospettato di cospirazione ...
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Marin, Sanna. – Donna politica finlandese (n. Helsinki 1985). Esponente del Partito socialdemocratico, è entrata in Parlamento nel 2015, rieletta negli anni successivi. Ministro dei Trasporti e delle comunicazioni [...] dal giugno 2019 nell’esecutivo guidato da A.J. Rinne, nel dicembre 2019 è stata eletta leader del partito, subentrando nella carica di premier al dimissionario A. Rinne. La rapida ascesa della donna politica ...
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Uomo politico irlandese (Dublino 1738 - Walworth, Londonderry, 1805); discendente da nobile famiglia protestante, entrò nel parlamento irlandese (1760) divenendo membro del Privy Council irlandese (1768) [...] e commissario dei tributi (1780). Riformò il metodo di esazione dei tributi e si adoperò per estendere all'Irlanda il "Navigation Act" dell'Inghilterra. Consigliere di W. Pitt, fu chiamato al Privy Council ...
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Uomo politico francese (Saint - Jean - Chambre, Ardèche, 1756 - Parigi 1826); di famiglia protestante, avvocato al Parlamento di Parigi, deputato del Terzo Stato agli Stati Generali del 1789, fu membro [...] anche della Convenzione ma, avendo votato contro la morte di Luigi XVI, dovette appartarsi. Dopo la caduta di Robespierre, entrò nel Comitato di salute pubblica e, alla Convenzione, fu relatore della costituzione ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...