Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] e al trionfo di Giovanni di Gaunt, che, alleatosi con i lollardi, abolì le riforme introdotte dal "buon parlamento". Nel 1382 C. cercò di varare, contro Wycliffe e i lollardi, un provvedimento, poi respinto dai Comuni, in forza del quale gli ...
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Uomo politico persiano (Teheran 1881 - ivi 1967). Laureatosi in legge a Losanna, tornò in Persia nel 1914; ministro delle Finanze (1921), poi degli Esteri (1922), nel 1923 venne eletto al parlamento; contrario [...] petrolifere britanniche nel sud dell'Iran. Divenuto primo ministro (maggio 1951), fu contrastato da una forte opposizione sia in parlamento sia da parte della corte, di cui tentò di limitare i poteri per via legislativa; rovesciato nel 1953 da un ...
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Gentiluomo inglese (m. 1417) del Herefordshire. Sceriffo del Herefordshire (1406-07), combatté in Borgogna e servì anche come diplomatico. Avendo sposato in seconde nozze lady Cobham, entrò in parlamento [...] come lord Cobham. Sostenitore dei preti lollardi, fu arrestato (1413) e processato; condannato al rogo, fuggì dalla Torre di Londra rifugiandosi nel Herefordshire (1414). Preso nei pressi di Welshpool, fu condannato dal parlamento e impiccato. ...
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Uomo politico svedese (Göteborg 1820 - Stoccolma 1894), aiutante maggiore di re Carlo XV, membro della Dieta degli Stati (1847-66), quindi della camera alta del parlamento. Ministro di Svezia a Berlino [...] (1874-86) contribuì al miglioramento delle relazioni politiche tra i due paesi. Primo ministro e ministro degìi Esteri (1888-89), attuò una politica protezionistica ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamento di Parigi (1555). Fece parte [...] della missione diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico ...
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Uomo politico italiano (Milano 1873 - ivi 1936). Fondatore (1903) e direttore del giornale cattolico Il momento, fu nel 1904 uno dei primi deputati cattolici in parlamento. Rieletto deputato nel 1919, [...] fu vicepresidente della Camera nel 1921 e ministro dell'Agricoltura con I. Bonomi (1921-22). Nel nov. 1926 il governo fascista lo dichiarò decaduto dal mandato parlamentare per essere stato uno dei deputati ...
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Giurista (Pomigliano d’Arco 1908 - Napoli 1994). Insegnò diritto civile nella facoltà di giurisprudenza dell’univ. di Napoli, di cui fu anche preside. Deputato al Parlamento, tra le sue opere più importanti, [...] si ricordano I negozi fiduciari: trasferimento cessione e girata a scopo di mandato e di garanzia, processo fiduciario (1933); L’acquisto a non domino (1934); I negozi sul patrimonio altrui: con particolare ...
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Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di Carlo VII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamento di Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] di Beauvais (1432), di Laon (1444), arcivescovo di Reims (1449). La sua importanza diminuì con l'avvento al trono di Luigi IX, cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente ...
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Uomo politico sudafricano (n. 1874 - m. Città del Capo 1959). Direttore dal 1915 del Die Bürger, organo del partito nazionalista che lo ebbe deputato al parlamento dal 1918; fra il 1924 e il 1933 fu poi [...] ministro dell'Interno, della Sanità e dell'Istruzione, e leader dell'opposizione nazionalista dal 1933 al 1948; vinte nel 1948 le elezioni, costituì il primo governo interamente costituito da afrikaner; ...
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Pseudonimo del romanziere norvegese J. P. Lillebakken (Rugeldalen, Røros, 1879 - Røros 1967). Lavorò dai nove ai ventisette anni in miniera; fu giornalista socialista, deputato al Parlamento (1931-33). [...] Dal lontano esordio di Svarte fjelde ("Montagne nere", 1907) alla trilogia Christianus Sextus e alla tetralogia Nattens brød ("Il pane della notte", 1940-59) F. rimase fedele alla sua tematica sociale, ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...