Tecnica di analisi qualitativa che, a partire dagli anni 1980, ha trovato largo impiego nelle scienze sociali, accanto ai sondaggi e all’analisi testuale. Il f. consiste in riunioni di breve durata alle [...] stato introdotto in Italia, per la prima volta in forma sistematica, durante la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento nel 1994, in particolare dal movimento politico Forza Italia, che si è avvalso dell’esperienza maturata in questo campo ...
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Annunziata, Lucia. - Giornalista italiana (n. Sarno 1950). Laureata in filosofia, ha lavorato per «il Manifesto» e per «la Repubblica», testate per le quali è stata corrispondente dagli Stati Uniti e dal [...] recenti: L'Italia post-populista (con I. Diamanti, S. Rodotà e G. Zagrebelsky, 2013); L'inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico (2022). Nel 2024 è stata eletta al Parlamento europeo nelle fila del Partito democratico. ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] e conservatrice. Quando nel Risorgimento prevalse la linea più progressista e il Cavour prese ad avviare il Centro-sinistra sia in Parlamento sia nelle pagine del giornale, il B. se né allontanò (7 dic. 1849). Con l'opuscolo Mali presenti e pericoli ...
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Valerio, Lorenzo
Giornalista e uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una manifattura di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e viaggiò per affari [...] e filorepubblicane, battendosi a favore di maggiori libertà politiche. Nel 1848 Valerio fu anche eletto deputato al Parlamento subalpino e, schieratosi a sinistra, partecipò attivamente alle discussioni parlamentari, accusatore convinto di coloro che ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] Il mulino del Po, Cristoforo Colombo, La freccia nera). Anche i quiz dovevano essere divertenti ma istruttivi: Lascia o raddoppia parlava di cultura, sia pure in pillole. In questa prospettiva all’informazione si chiedeva di essere obiettiva e non di ...
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Conduttore televisivo italiano (Genova 1928 - Milano 1988). Entrato in RAI nel 1951, dopo un debutto in video nel 1956 nel programma Primo applauso raggiunse la notorietà nel 1959 con Campanile sera, condotto [...] nel 1987, dopo un lungo e travagliato iter processuale durante il quale si era impegnato in politica (venne eletto al Parlamento Europeo nel 1984 con il Partito radicale) e per la difesa dei diritti umani.Tornò in televisione con una nuova edizione ...
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Giornalista e donna politica italiana (n. Viareggio 1967). Laureata in Lingue presso l’università di Firenze, specializzata in American Studies presso lo Smith College, in Massachusetts, ha iniziato la [...] . Dal 2021 al 2022 è stata Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai Rapporti con il Parlamento del governo Draghi. Nel 2024 al Congresso nazionale di Forza Italia è stato eletta vicesegretaria del partito. ...
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Giornalista, radiocommentatore e uomo politico, nato a Westbury (Wiltshire) il 30 aprile 1894. Giovanissimo si formò una cultura internazionale insegnando l'inglese alla scuola Berlitz in Germania ed in [...] a problemi di politica estera, acquistandosi - primo, forse, tra i giornalisti - larga fama con questo mezzo. Nonostante parlasse a titolo puramente personale, gli si attribuiva un carattere ufficioso, tanto che nel 1934 egli credette di cessare i ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] ai suoi elettori, nelle quali sottolineava che sono "l'opinione generale" e "lo spirito pubblico" a dare legittimità al Parlamento. E aggiungeva: "Nei negozi e nelle fabbriche dei paesi liberi si può trovare una saggezza e una sagacia pubblica più ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] sediziosa (nell'opuscolo The crisis, 1714, attaccato da J. Swift, patrocinava la successione degli Hannover) e fu espulso dal parlamento (1714). Diresse altri giornali di breve durata (The Lover, The Reader); ma con l'avvento di Giorgio I godette di ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...