Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] i moderni mezzi di comunicazione e in un certo senso anche di piegarli ad un ‘uso cristiano’ – tanto da poter parlare di ‘modernizzazione pastorale’3 – sono un chiaro esempio di apertura alla modernità e di accettazione di questi strumenti, usati (o ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] quale, in un certo senso e fino a un certo punto, rappresenta il collegio apostolico. E si può ben dire, spiritualmente parlando, che Pietro si valse difatti delle chiavi per aprire ai Giudei (Atti 2,28) e ai Gentili (Atti 10,48). Altri, fondandosi ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] prima cassa provinciale, nel 1893 a Martinengo, avviando una sequenza che nel 1897 raggiunse il numero di 64. Si è parlato, d’altra parte, per questa regione di una certa autonomia delle casse lombarde dalle banche territoriali del «sistema bancario ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] per un’indagine approfondita della storia del papato, resa possibile dall’apertura dell’Archivio segreto vaticano, perché i fatti potessero parlare da soli a testimoniare i meriti della Chiesa nella storia d’Italia40. Da questo e da altri episodi del ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] che veniva insegnata nei seminari romani. Quello che gli mancava era proprio «il senso delle altezze», non era più capace di parlare all’anima «di Dio, dell’infinito, della fede, del mistero, del Messia». L’autore non esitava a contrapporre «i grandi ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] con Enrico II, aveva invano cercato di introdurre anche in Francia, scontrandosi con la decisa opposizione del Parlamento parigino. Il Sant'Uffizio tornava allora sollecitamente a dirigersi contro gli esponenti più in vista del dissenso religioso ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] sociale senza sconti verso la società italiana:
«Quel che più nuoce all’Italia, quel che più ritarda i progressi nostri (parlo del gran numero; i pochi eletti non sono mai mancati, non mancano e non mancheranno), quel che più ritarda i progressi ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] liberazione. Nel contesto vivo di questo processo si leva la domanda decisiva da cui nasce la teologia liberatrice: ‟In che modo parlare di un Dio che si rivela come amore in una realtà marcata dalla povertà e dall'oppressione? Come annunciare il Dio ...
Leggi Tutto
I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] , Napoli 1970, pp. 249-287; L. Pazzaglia, La soppressione delle facoltà teologiche nelle università dello Stato, in Il Parlamento italiano. Storia parlamentare e politica dell’italia 1861-1988, III, 1870-1874, Il periodo della Destra da Lanza a ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , si concluse con una rottura.
Conflitti dello stesso tenore non mancarono in Francia. Quando, con decreto del 4 ott. 1580, il Parlamento di Parigi proibì la pubblicazione e l'applicazione della bolla In Coena Domini, le forti pressioni di G. XIII su ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...