CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] con aneddoti; il che rende la lettura più agevole.
Questi sforzi non impedirono allo Choiseul di ottenere nel 1762 dal Parlamento la soppressione della Compagnia in Francia e a Luigi XV di confermare questo decreto nel 1764. Tuttavia rimane il fatto ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] stranieri, visitavano Roma, sempre traendo dagli incontri con lui impressioni molto favorevoli per il suo moderatismo. Presto si parlò di lui come di uno degli esponenti di punta della corrente liberale in seno al Sacro Collegio - "sans cependant ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] fatto "che non si sia potuto ricoprire col manto della carità l'affare delle monache, e che con scandalo universale se ne parli dappertutto" (ibid., n. 23, 21 luglio 1781) e raccomandò al Ricci di essere più prudente. Dopo aver indotto il pontefice a ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] atti a rendere più spedita l'amministrazione e a favorire lo sviluppo interno. Sentendosi vicino all'emarginazione, a chi gli parlava di futuri incarichi di governo il L. replicava "d'esser morto con Gregorio XVI" (Manno, p. 93).
Non era morto ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] missione diplomatica seppe comunque mietere qualche successo in altre controversie, come quella assai aspra che sottrasse al Parlamento di Parigi la trasmissione ai vescovi della bolla per l'indizione del giubileo, o quella sulle nuove costituzioni ...
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GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] . Sempre nel 1867 il G. pubblicò su Il Messaggiere (3 marzo) una lettera sulle future elezioni dei deputati al Parlamento italiano, esortando il clero a esprimersi prudentemente, ma in modo esplicito sul dovere di votare. Per ribadire il proprio ...
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GHILARDI, Giovanni (in religione Tommaso)
Giuseppe Griseri
Nacque a Casalgrasso, presso Torino, il 20 ott. 1800 da Paolo e da Maria Anna Botto. Di famiglia modestissima, terminate le scuole elementari [...] ordini religiosi privi di utilità sociale (1855). In questa seconda circostanza il varo della legge a opera del Parlamento subalpino mise in pericolo la sopravvivenza della stessa Congregazione delle terziarie domenicane fondata dal G., ma egli non ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] Sarpi presso la Repubblica.
Quanto al C., ben poco sappiamo delle sue vicende successive: affatto screditato, si giunse a parlare d'una sua opportunistica abiura. Lo scagiona tuttavia, suo malgrado, l'Ubaldini scrivendo, il 22 apr. 1611 al cardinal ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] agli aiuti dei cattolici di quella nazione contro gli anglicani durante la rivolta avvenuta in occasione della guerra civile del Parlamento inglese (dall'A. fu scritta l'istruzione al nunzio in Irlanda G. B. Rinuccini). Ma la lotta contro i ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] per motivi di religione, la cui veemente predicazione aveva accompagnato la rivolta in tutto il paese. Nel 1559 il Parlamento abolì il culto cattolico e approvò la Confessio Scotica; nel 1560 con il First book of discipline furono organizzate su ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...