Uomo politico e militare inglese (Attenborough, Nottinghamshire, 1611 - Limerick 1651). Durante la guerra civile combatté contro l'esercito realista e fu negoziatore parlamentare alla resa di Oxford (1646). [...] proposte dell'esercito sull'ordinamento da dare al regno. Avendo Carlo I respinto i termini di quell'accordo, spinse il parlamento ad assumere direttamente il governo del paese. Nel 1649 si fece promotore attivo con Cromwell del processo a re Carlo ...
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Uomo politico (Hanover County, Virginia, 1736 - Charlotte County, Virginia, 1799). Eletto alla legislatura della Virginia (1765-74), sostenne la resistenza allo "Stamp Act" e il diritto delle colonie a [...] legiferare senza il controllo del parlamento britannico; fu poi delegato al congresso continentale (1774-75) ed eletto alla convenzione della Virginia (1776), condizionò la dichiarazione d'indipendenza alla unione fra le colonie e all'amicizia della ...
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Uomo di stato austriaco (Moravská Třebová, Moravia, 1820 - Baden, Vienna, 1879), partecipò alla rivoluzione viennese del 1848 e fu membro dell'Assemblea nazionale di Francoforte. Diventato uno dei capi [...] del partito liberal-tedesco al parlamento viennese, dal dic. 1867 fu ministro degli Interni, prima nel gabinetto presieduto da C. Auersperg, poi in quello diretto da E. Taaffe; diede le dimissioni nel marzo 1870, non condividendo la politica del ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] tra l'SNP e i Verdi, e sostituito nel maggio successivo da J. Swinney.
Lo scozzese è una lingua indoeuropea della famiglia germanica. Parlato oggi da circa 1.500.000 individui, giunse in S. con una popolazione di stirpe anglosassone nel 7° sec. d.C ...
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Petition of rights
Petizione redatta il 7 giugno 1628 dalle camere dei lord e dei comuni, con la quale si richiese al re d’Inghilterra Carlo I il riconoscimento di alcuni fondamentali diritti, tra cui [...] finanziare le iniziative militari e l’ambiziosa politica internazionale della monarchia. La pretesa aprì un duro conflitto con il Parlamento inglese. Accettata dal monarca, la P. of r. fu utilizzata come base giuridica dai Comuni contro le tendenze ...
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Uomo politico tedesco (Coblenza 1810 - Berlino 1892), magistrato della Corte d'appello di Colonia, poi del tribunale supremo di Berlino fino alla sua soppressione nel 1879. Fu membro dell'Assemblea nazionale [...] prussiana (1848) e del Parlamento di Francoforte (1848-49). Fece poi parte della Camera dei rappresentanti prussiana (1858-92) e del Reichstag (dal 1867) e con il fratello August fu tra gli esponenti più in vista del Zentrumpartei soprattutto nel ...
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Economista e uomo politico polacco (Zaleszczyki 1846 - Vienna 1923), dal 1871 al 1892 prof. di economia nazionale nell'univ. di Leopoli (1878-79, anche rettore). Fu dal 1883 al 1918, tranne pochi anni, [...] deputato al Parlamento austriaco, ove capeggiò la frazione polacca e cercò invano di far valere il programma di un trialismo austro-ungherese-polacco. Godendo la fiducia di Francesco Giuseppe, fu anche persona notevole del mondo finanziario di Vienna ...
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Banchiere e riformatore politico britannico (Halesowen 1783 - Great Malvern 1856); fu uno dei fondatori (1830) e il massimo dirigente della Political Union di Birmingham che, attraverso varie sezioni create [...] del 1832, fu eletto deputato per il nu0vo seggio di Birmingham, che rappresentò ai Comuni fino al 1839. In parlamento fu sostenitore dell'ulteriore estensione del suffragio e di due originali teorie monetarie, favorevoli a un sistema di valuta ...
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Storico svedese (Klastorp, Skaraborg, 1848 - Uppsala 1922); prof. all'univ. di Uppsala (1885-1913). Pubblicò moltissimo, ma particolarmente nota è la sua opera su Carlo XII, negli anni 1697-1703 (1900-02). [...] Fu anche deputato al parlamento (1903-08 e 1914-22), tra i più autorevoli rappresentanti del partito conservatore. ...
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Diplomatico e letterato (Wimborne, Dorset, 1664 - Wimpole 1721); nominato per influsso del suo protettore, il conte di Dorset, segretario dell'ambasciata all'Aia, fu poi (1697) ai negoziati per la pace [...] di Rijswijck. Entrato in parlamento (1702), fu tra i tories, associato con Harley, Bolingbroke e Swift; inviato (1711) da Harley, preparò la pace di Utrecht, che negoziò poi come plenipotenziario (1712). Alla caduta dei tories, fu fatto imprigionare ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...