Uomo politico e poeta portoghese (Freixo de Espada-à-Cinta, Trás-os-Montes, 1850 - Lisbona 1923). Partecipò attivamente alla lotta politica e sociale del suo tempo con liriche, poemi, articoli di giornali, [...] oltre che nel parlamento dove militò fra gli avversarî della casa reale di Braganza. Gli accenti satirici e di sarcastica polemica presenti nel poema A morte de D. João (1874) ritornano più accesi in A velhice do Padre Eterno (1885), contro la Chiesa ...
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cartismo
Movimento politico-sociale inglese, che prese nome dalla People’s charter, la carta programmatica compilata (1838) da W. Lovett, forse con la collaborazione di F. Place; vi si chiedevano il [...] il Northern Star, si vendettero fino a 50.000 copie. Ma i cartisti si videro respinte le loro petizioni presentate al Parlamento, una nel 1839, l’altra nel 1842. Ne seguirono sommosse, subito fallite, a Birmingham e a Newport. Aderirono poi radicali ...
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Gruber, Karl
Politico austriaco (Innsbruck 1909-ivi 1995). Sindacalista e attivo nelle organizzazioni studentesche cattoliche, fu epurato dall’amministrazione (1938) in seguito all’Anschluss. Membro [...] della Resistenza, fu poi governatore del Tirolo (1945), deputato al Parlamento (dal 1946) per il Partito popolare, ministro degli Esteri (1945-53). Nel 1946 concluse con A. De Gasperi un accordo per garantire i diritti della minoranza di lingua ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1882 - Cannes 1926). Giornalista e docente di filosofia, volontario e decorato nella prima guerra mondiale, fu avverso allo squadrismo e all'illegalismo fascisti, e divenne [...] di fronte al fascismo. Divenuto con L. Albertini e i gruppi demo-liberali uno dei capi dell'opposizione costituzionale in Parlamento e, fuori di esso, dalle colonne del Mondo, A. fu uno dei pilastri dell'Aventino. Nel 1924 fondò un movimento ...
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HERTER, Christian Archibald
Uomo politico nordamericano, nato a Parigi il 28 marzo 1895. Dopo aver servito nella diplomazia durante e dopo la prima guerra mondiale, si dedicò al giornalismo; nel 1931 [...] fu eletto deputato nel parlamento del Massachusetts, dove fu per dodici anni e, per quattro anni, ricoprì la carica di speaker. Eletto nel 1943 alla Camera dei Rappresentanti, lavorò molto nella commissione per il Piano Marshall, del quale fu caldo ...
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Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Prof. (dal 1841) di diritto penale all'univ. di Palermo, scrisse anche di economia professando idee liberiste. Arrestato dalla polizia borbonica alla [...] Firenze, tornò nel 1860 a Palermo, che rappresentò per brevi periodi, nel 1861-62 e nel 1867, nel parlamento nazionale, dopo essersi apertamente schierato contro l'annessione incondizionata dell'isola al Piemonte. Opera princ.: Critica di una scienza ...
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Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - Madrid 1885), cattolico, di tendenze conservatrici. Deputato (dal 1843), ministro con Narváez (1856), fu l'autore del progetto di legge, approvato nel [...] 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partito carlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della guerra civile. ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] che segnò le relazioni tra radicali e peronismo si accompagnò inoltre a una sottovalutazione della funzione istituzionale del Parlamento, relegato a un ruolo di mera ratificazione di decisioni e accordi presi altrove.
Tale complesso di questioni ...
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TAFT, Robert Alphonso
Uomo politico nordamericano, nato l'8 settembre 1889 a Cincinnati, morto il 31 luglio 1953 a New York. Figlio del presidente William Howard, avvocato, per gli anni 1921-26 fu deputato [...] al parlamento dello stato dell'Ohio. Eletto senatore in rappresentanza dell'Ohio nel 1938, venne poi rieletto nel 1944 e nel 1950. Leader dell'ala più conservatrice del Partito repubblicano, fu strenuo oppositore del presidente Truman, sia in ...
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Edoardo III
Re d’Inghilterra (Windsor 1312-Sheen 1377). Figlio primogenito di Edoardo II e di Isabella di Francia, salì al trono in seguito all’abdicazione del padre (1327), e l’anno dopo sposò Filippa [...] popolare e la formazione di opposte fazioni a capo delle quali si posero gli stessi figli di E., nel 1377, poco prima della sua morte; fu convocato il cosiddetto «buon parlamento», che cercò di arginare la presenza a corte dei favoriti del re. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...