Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] di Rijswijck, riconobbe alla morte di Giacomo II (sett. 1701) i diritti del figlio; le elezioni del novembre portarono in parlamento uomini pronti a sostenere il re in una politica vigorosa, e nei primi mesi del 1702 G. otteneva uomini e fondi ...
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Figlia (Parigi 1609 - Colombes, Parigi, 1669) di Enrico IV di Francia e di Maria de' Medici, sposò, dopo laboriose trattative, Carlo I d'Inghilterra (1625), sul quale riuscì a esercitare un notevole ascendente, [...] in Francia, da dove continuò a sostenere la causa realista fino a quando Carlo I fu condannato a morte dal Parlamento e decapitato (1649). Dopo la restaurazione degli Stuart con suo figlio Carlo II (1660), E. soggiornò solo brevemente in Inghilterra ...
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Storico, giurista e uomo politico romeno (Cernăuţi 1812 - ivi 1874), discendente da antica famiglia nobile di patrioti. Tradusse in romeno il codice civile e penale austriaco; dopo aver preso parte ai [...] moti viennesi del 1848, fu deputato al parlamento imperiale in rappresentanza della sua provincia, la Bucovina, per la quale ottenne importanti concessioni. Membro dell'Accademia di Romania dal 1872, raccolse negli archivî ufficiali di Vienna, in ...
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Uomo politico fascista, nato a Pisa il 17 agosto 1895, fucilato a Milano il 10 luglio 1945. Fu uno dei fondatori del fascio e sindaco di Pisa nel 1923-25; deputato al parlamento, poi consigliere nazionale [...] per la XXX Legislatura. Divenne sottosegretario agli Interni nel maggio 1933 e rimase a capo di quella amministrazione fino al 25 luglio 1943. Richiamato nella carica da Mussolini, dopo la sua liberazione ...
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Uomo di stato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] , Jan Hus e Karel Havlíček. Nel 1900 M. fondò il Partito realista, divenuto nel 1905 Partito ceco del popolo; rieletto al parlamento viennese nel 1907, prese posizione contro l'alleanza con la Germania e a favore di alcuni Serbi e Croati accusati di ...
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FALCIONI, Alfredo
Giuseppe Sircana
Nacque a Domodossola, in provincia di Novara, il 9 giugno 1868 da Giovanni e da Giuditta Moro. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera politica: fu consigliere [...] , deputati, senatori dal 1848 al 1922, Milano 1940, I, p. 395; Enc. Italiana, App. II, 1938-1948, I, ad vocem; F. Bortolotta, Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970, I-II, Roma 1971, ad Indicem; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e ...
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Riccardo II
Re d’Inghilterra (Bordeaux 1367-Pontefract 1400). Figlio di Edoardo il Principe Nero e nipote di Edoardo III, divenne principe di Galles alla morte del padre (1376) e succedette sul trono [...] Lancaster ormai scomparso dalla scena. Sconfitto De Vere a Radcotbridge (20 dic. 1387), R. fu costretto a cedere alla volontà del «parlamento spietato» (1388), che mandò a morte i suoi ministri e pose lui di nuovo sotto tutela. L’anno dopo però egli ...
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Mosca, Gaetano
Giurista e storico delle dottrine politiche (Palermo 1858-Roma 1941). Professore (dal 1896) nell’univ. di Torino, poi nell’univ. commerciale Bocconi di Milano, infine (1923-33) nell’univ. [...] di Roma. Fu deputato al Parlamento (1908), sottosegretario di Stato per le Colonie (1914), senatore del regno (dal 1919), socio nazionale dei Lincei (1930). Già nell’opera giovanile Teorica dei governi e governo parlamentare (1884; 2ª ed. 1925, ...
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Ghazi I
Secondo re hashemita dell’Iraq moderno (Mecca 1912-Baghdad 1939). Figlio di Faysal I, gli successe nel 1933, mancando tuttavia delle doti politiche del padre. Il suo regno fu caratterizzato da [...] tensioni crescenti fra esercito e Parlamento, sfociate in un tentativo di colpo di Stato. G. morì prematuramente in un incidente d’auto e gli successe il figlio Faysal II, sotto la reggenza dello zio materno. ...
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Costello, John Aloysius
Politico irlandese (Dublino 1891-ivi 1976). Indipendentista, rappresentò l’Irlanda alle conferenze imperiali di Londra (1926, 1929, 1930). Alla sua azione giuridica si devono [...] le modifiche costituzionali che culminarono nello Statuto di Westminster. Membro del Parlamento (1933), aderì al partito degli «irlandesi uniti», in opposizione a E. de Valera, al quale successe nella presidenza del Consiglio (1948 e 1954). ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...